Lettera autografa firmata, datata [Firenze] 29.12.1910, Via dei Della Robbia 64.

Illeggibile il destinatario (un gallerista fiorentino?). Cartoncino (mm 115×90), manoscritto al recto-verso con inchiostro marrone, 30 righi, oltre la firma e la data. La pittrice fiorentina comunica che è pronta a saldare il dovuto per la tassa annua per uun suo quadro esposto e chiede la restituzione di due quadri. «Sono debitrice verso Lei di Lire 10, tassa annua per il mio quadro nelle Sue sale. Le sarei grata se potesse mandare colla ricevuta il Suo incaricato, perché il poco tempo che ho disponibile m’impedisce di venire da me stessa. Se io non fossi nello Studio lascio ai portieri le 10 lire che saranno consegnate a chi lascia la ricevuta. Ora sarei a pregarla di un favore e sarebbe quello di poter ritirare il quadro a tempo interrotto, cioè anche subito se fosse possibile. Il motivo è che mi occorrerebbe la cornice e se almeno potessi avere quella Le sarei grata mi avvertisse […] Dopo quest’anno ritiro anche il quadro Vedendo che è un soggetto invendibile e ormai vecchio […]». Enrichetta Chiostri (Firenze 1860-ivi 1942). Pittrice. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze tra il 1890 e il 1892. La sua produzione artistica comprende nature morte, paesaggi e soprattutto soggetti floreali. Nel 1904, partecipò all’Esposizione Italiana “Italian Exhibition Earl’s Court” a Londra, organizzata dalla Camera di Commercio. Nel 1914 espone alla Biennale di Venezia con un quadro intitolato Fiori. Una delle sue composizioni floreali è esposta nel Palazzo del Quirinale a Roma.