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Autografi

PANCRAZI Pietro [Cortona 1893-Firenze 1952]. Scrittore, critico e giornalista.

Lettera autografa firmata. Indirizzata a Floriano Del Secolo

1940

60,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1940
Autore
PANCRAZI Pietro [Cortona 1893-Firenze 1952]. Scrittore, critico e giornalista.
Soggetto
Pietro Pancrazi, Floriano Del Secolo, Giornalismo, Autografi

Descrizione

Manoscritto con inchiostro nero su foglio mm 275x220 ca. Complessivamente 17 righi inviata da Camucia (Arezzo) il 28 ottobre [illegibile, ma primi anni '40].  Affettuosa lettera scritta per la perdita della madre del giornalista Floriano Del Secolo. Naturale piegatura di archiviazione. In buone condizioni. Pietro Pancrazi [Cortona 1893-Firenze 1952]. Scrittore, critico e giornalista, si occupò prevalentemente della letteratura italiana contemporanea: Scrittori d’oggi (6 voll., 1936-53); Nel giardino di Candido (1950); Italiani e stranieri (1957). Compilò con G. Papini un’antologia di Poeti d’oggi (1920). Scrisse tra l’altro: L’Esopo moderno (favole, 1930); Donne e buoi dei paesi tuoi (1934). Fu consulente di varie case editrici, direttore di collane letterarie, ideatore-curatore, con R. Mattioli e A. Schiaffini, della grande collezione Ricciardi La letteratura italiana, storia e testi. Dopo l’8 settembre 1943, prese parte alla guerra partigiana aderendo al CLN di Cortona in rappresentanza del Partito Liberale Italiano. Dal 1946 fu socio dell’Accademia nazionale dei Lincei e poi dell’Accademia della Crusca. La sua consulenza fu richiesta dall’Assemblea Costituente al fine di trascrivere in lingua formalmente e stilisticamente corretta la Costituzione della Repubblica Italiana.Floriano Del Secolo (Melfi, 1877-Napoli, 1949). Letterato e giornalista italiano, allievo, a Bologna, del Carducci, prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all’avvento del fascismo, una notevole attività giornalistica. Firmò, insieme a Giustino Fortunato, il famoso “Manifesto degli intellettuali antifascisti”, pubblicato il 1° maggio 1925. Fu tra i pochi insegnanti che si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà allo Stato fascista e, per tale motivo, venne espulso dalla Nunziatella. Nel 1943 fu nominato direttore de Il Risorgimento, primo quotidiano di Napoli liberata; nel 1948 fu eletto senatore nelle liste del Fronte Democratito Popolare.
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