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Autografi

D'OVIDIO Francesco -

Lettera autografa firmata. Indirizzata a Giuseppe Castelli. 'Napoli 27 dicembre 1905'

60,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Autore
D'OVIDIO Francesco -
Soggetto
D'Ovidio-Castelli-Autografo

Descrizione

Bifolio (mm 210x135, manoscritto in chiara grafia a inchiostro bluastro, 24 righi oltre la data e la firma, con busta di invio affrancata e postalizzata. «[.] Quando vengo a Roma porto sempre con me, in una valigia ideale a cui i facchini non mettono mano, insieme con altri proponimenti, quello di cercarti e confabulare un po' con te; ma poi la romba delle faccende mi piglia il più della giornata, il resto se lo piglia qualche altra diavoleria, e al mio ritorno qua,riaprendo quella valigia, trovo che pochi proponimenti hanno avuto il loro buon esito e tutti gli altri si son mutati in rimorsi, in dispetti verso me stesso e verso la sorte. In una nuova venuta costà i rimorsi si rifanno proponimenti, come al ritorno qua ridiventano rimorsi. E tra queste metamorfosi, men belle di quelle così leggiadramente descritte dal mio omonimo antico, finisce che mi sento come chi faccia continui fiaschi [.]». Francesco D’Ovidio [Campobasso 1849-Napoli 1925]. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; nel 1876 fu chiamato alla cattedra di storia comparata delle lingue e letterature neolatine nell’università di Napoli, e quivi rimase per quasi cinquant’anni, fino a pochi mesi prima della morte. Fu vice-presidente (dal 1904 al 1912) e poi presidente (dal 1916 al 1920) dell’Accademia dei Lincei, e, dal 3 dicembre 1905, senatore del regno.<BR>
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