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F.lli D'Alessandri Roma
foto photo cdv albumina Principe Emanuele Carmillo Carlo Massimo di Arsoli by F.lli D'Alessandri 1862
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Preziosi Scritti Studio Bibliografico (Corridonia, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Vittorio Emanuele Camillo Massimo (Roma, 14 agosto 1803 – Roma, 6 aprile 1873) è stato un nobile italiano erudito, ricercatore, collezionista. Fu il terzogenito - ma primo figlio maschio - di Massimiliano Camillo VIII Massimo, I principe di Arsoli e di Maria Cristina Sabina di Sassonia (1775-1837), figlia del principe Francesco Saverio di Sassonia, figlio a sua volta del re Augusto III di Polonia. Vigendo ancora il regime di fedecommesso, Il fratello Francesco Saverio fu destinato alla carriera ecclesiastica, divenendo a suo tempo cardinale; delle tre sorelle la maggiore e primogenita, Giuseppina (1799-1891), andò sposa al principe Ottavio Lancellotti, la seconda, Teresa (1801-58), al principe Urbano del Drago, e la terza, Barbara (1813-39), al principe Giovanni Ruspoli.
In tono con il clima culturale romantico della sua giovinezza, con la frequentazione dell'ambiente dei Nazareni, impegnati tra il 1817 e il 1829 nella decorazione di alcuni ambienti del casino Massimo al Laterano, il principe Massimo sviluppò una gran passione per il medioevo, che si concretizzò, ad esempio, nel restauro e nell'arredamento del castello di Arsoli. La sua curiosità intellettuale si espresse in varie forme di erudizione e collezionismo: fu bibliofilo appassionato, gran lettore e scrittore poligrafo, e dedicò particolare attenzione alla ricerca e al recupero di fonti archivistiche relative alla Roma medievale.
La sua biblioteca di circa 10.000 volumi fu in gran parte alienata poco dopo la sua morte, nel 1882, confluendo in parte nella Biblioteca Angelica.