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Libri antichi e moderni

Aa.Vv.

An anti-catalog

The Catalog Committee of Artists Meeting for Cultural Change,, 1977

non disponibile

Marini Studio Bibliografico (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1977
Luogo di stampa
New York
Autore
Aa.Vv.
Pagine
pp. 80
Editori
The Catalog Committee of Artists Meeting for Cultural Change,
Soggetto
art: north-american, art: contemporary,
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura

Descrizione

Volume scritto, disegnato e prodotto da Rudolf Baranik, Sarina Bromnberg, Sarah Charlesworth, Susanne Cohn, Carol Duncan, Shawn Gargagliano, Eunice Golden, Janet Koenig, Joseph Kosuth, Anthony McDall, Paul Pechter, Elaine Bendock Pelosini, Aaron Roseman, Larry Rosing, Ann Marie Rousseau, Alan Wallach e Walter Weissman. Contributi di Jimmy Durham ("Mr. Catlin and Mr. Rockefeller Tame the Wilderness")e Gerald Horne ("Black Art and Historical Omission"). Numerose illustrazioni e fotografie in bianco e nero . 4to (cm 30,5x22,5). pp. 80. . Molto buono (Very Good). . . . "Because it calls the neutrality of art into question, this Anti-Catalog will be seen as a political statement. It is, in reality, no more political than the viewpoint of official culture. The singularity of that viewpoint - the way it advances the interests of a class - is difficult to see because in our society that viewpoint is so pervasive. In this Anti-Catalog, we have attempted to elucidate some of the underlying mechanisms and assumptions. Our effort is not intended simply as critical exercise. Culture has the power to shape not only our view of the past but also the way we see ourselves today. Official culture can only diminish our ability to understand the world and to act upon that understanding. The critical examination of culture is thus a necessary step in gaining control over the meaning we give our lives"."Perché mette in discussione la neutralità dell'arte, questo Anti-catalogo sarà visto come una dichiarazione politica, in realtà non è più politico del punto di vista della cultura ufficiale. La singolarità di questo punto di vista - il modo in cui rappresenta gli interessi di una classe - è difficile da vedere perché nella nostra società è un punto di vista molto pervasivo: in questo Anti-catalogo, abbiamo tentato di chiarire alcuni meccanismi e ipotesi. Il nostro sforzo non è inteso semplicemente come esercizio critico. La cultura ha il potere di plasmare non solo la nostra visione del passato, ma anche il modo in cui ci vediamo oggi. La cultura ufficiale può solo diminuire la nostra capacità di comprendere il mondo e di agire in base a tale comprensione. L'esame critico della cultura è quindi un passo necessario per ottenere il controllo sul significato che diamo alla nostra vita"