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Libri antichi e moderni

Apollodoro (Pseudo)

Biblioteca di Apollodoro Ateniese. Volgarizzamento del Cav. Compagnoni

Tipi di Francesco Sonzogno, 1826

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Gilibert Galleria Libreria Antiquaria (Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1826
Luogo di stampa
Milano
Autore
Apollodoro (Pseudo)
Editori
Tipi di Francesco Sonzogno
Soggetto
Letteratura greca, Mitologia, Volgarizzamenti
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8°, pp. (20), 394, (1), brossura muta. Al verso dell'occhietto, elenco degli autori pubblicati nella collana editoriale, 'Collana degli antichi storici volgarizzati'. . Ripiegate f.t., 2 tavv. incise con riproduzioni di bassorilievi antichi: I Giganti fulminati da Giove e Apollo e Diana che distruggono la famiglia di Niobe. Tavole genealogiche degli dèi e degli eroi menzionati nell'opera alle pp. 353-386. Prima edizione della traduzione di Giuseppe Compagnoni della 'Biblioteca' dello Pseudo Apollodoro (nell'edizione ricorre l'erronea attribuzione, invalsa ancora nell'Ottocento, ad Apollodoro di Atene), uno dei più importanti repertori mitologici dell'antichità. Composta tra il I e il II secolo, l'opera è stata imprescindibile fonte per tutti gli scrittori di mitologia sino alla fine del XIX secolo. Il Compagnoni (Lugo di Romagna, 1754-Milano, 1833), sacerdote in gioventù, smessa la tonaca in seguito al suo allontanarsi dalla religione (cui fece però ritorno alla fine dei suoi anni), fu Deputato di Lugo all'Assemblea Cispadana di Reggio Emilia, facendo proclamare il tricolore come bandiera nazionale italiana il 7 gennaio del 1797 ('inventore del tricolore italiano' lo disse il Rava in un saggio del 1926, e a tal proposito lo ricorda commossamente il Carducci nello scritto 'Per il Tricolore'), sicché la sua nomea resta più associata alla sua attività politico-patriotica che alla pur ingente produzione letteraria. Professore di 'gius pubblico universale' a Ferrara, fu anche Segretario del Consiglio Legislativo della Repubblica Italiana e del Consiglio di Stato del Regno Italico, direttore di riviste come il 'Mercurio d'Italia', autore delle fortunatissime 'Veglie del Tasso' (prose di convulso Romanticismo che si fingono dettate dal Tasso innamorato di Eleonora d'Este), oppositore del sermone 'Sulla Mitologia' di Vincenzo Monti, poligrafo instancabile, autore di lavori grammaticali, di compilazioni storiche, di traduzioni da varie lingue. Manca all'Hoffman e al Gamba. V. Rava, G.C. da Lugo inventore del tricolore italiano, Roma, 1926.
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