DEL REGNO D'ITALIA SOTTO I BARBARI. Epitome con le Annotationi dell'Abbate D. Valeriano Castiglione.

Opera dedicata al Senatore veneto Alessandro Zeno. Cm.16x8,9. Pg.(24), 732, (72). Legatura in mz.pergamena con piatti marmorizzati. Tassello in pelle con titoli in oro al dorso. Tagli spruzzati. Al frontespizio marca tipografica incisa, con vascello della Serenissima in navigazione, in cornicetta ornamentale, e il motto "Ingenium superat vires". Tarlatura da pg.27 a pg.77 che lede appena alcune lettere, senza inficiare la fruibilità del testo. Cartigli e capilettera incisi. Opera adorna da 65 tavole singole fuori testo, fra cui antiporta figurata con rappresentazione allegorica dell'Italia, ritratto dell'Autore e due carte, a doppia pagina, raffiguranti i territori della Lombardia e del Canavese. Non è presente la carta della Scandinavia. Le rimanenti tavole raffigurano in massima parte i sovrani dei tre Regni dell'Italia antica, da Alarico a Arduino. Figlio del letterato Alessandro, il conte Emanuele Tesauro (Torino, 1591-1677) fu uno storico assai stimato al suo tempo, poi caduto nel dimenticatoio. La presente opera, lungo excursus sulla storia d'Italia nei secoli bui, venne stampata la prima volta a Torino dallo Zappata nel 1663. > Piantanida, 499, segnalando l'edizione 1667, sempre dello Hertz, e citando il Belloni, "Da Alarico .ogni re. è illustrato in un capitolo, al quale va innanzi il ritratto con un'iscrizione in versi. Quest'opera storica non dovè sfuggire al Manzoni nelle sue ricerche pel discorso su alcuni punti della storia longobarda in Italia: la supposizione è giustificata dal fatto che l'opera . è annotata da quel D.V. Castiglione del quale è parola nel capitolo XXVII dei "Promessi sposi" e che gli suggerì il nome di Don Valeriano nella prima minuta, divenuto poi Don Ferrante". Brunet, V, 730, e Graesse, VI, 2, 72, citano altre edizioni. . Codice libreria 128527.