



Libri antichi e moderni
A cura di Angela Adriana Cavarra, ,A cura di Angela Adriana Cavarra
La Biblioteca Casanatense
, Banca di Roma, 1993
56,00 €
Librisaggi
(San Vito Romano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Edizione elegantissima e preziosa, in carta patinata e con foto sorprendenti.
Nata come biblioteca pubblica, ebbe come primo nucleo la collezione formata da circa 25.000 volumi che il cardinale Girolamo Casanate (1620-1700) donò, insieme con la somma di 160.000 scudi, con un testamento del 5 ottobre 1698, per realizzare una grande biblioteca romana affidata ai domenicani.[1]
L'edificio che ospita la biblioteca fu appositamente costruito, secondo la volontà dello stesso Casanate[1], all'interno del complesso della Minerva, su progetto dell'architetto Antonio Maria Borioni.
Con successive acquisizioni la biblioteca si arricchì di opere riguardanti sia le tradizionali discipline religiose e teologiche che studi di filosofia e diritto romano, di economia e opere riguardanti la città di Roma.
Fu tra le più importanti biblioteche romane e tra i suoi curatori risalta la figura di Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794). Dopo il 1872, essendo stata estesa anche a Roma la legge sull'eversione dell'asse ecclesiastico, la biblioteca passò all'Amministrazione dello Stato Italiano, sotto la guida di Carlo Gargiolli. Importante fu, anche, la lunga direzione di Ignazio Giorgi, iniziata nel 1893, che introdusse miglioramenti organizzativi e inaugurò due nuove sale di lettura.[2][3]
Oggi la Biblioteca Casanatense è un Istituto periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali. Ottimo (Fine) .