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Libri antichi e moderni

Giudici, Giovanni, E Attilio Steffanoni

“LA BOVARY C’EST MOI”. Poesie per una voce di Giovanni Giudici. Tre acqueforti di Attilio Steffanoni

Editiones dominicae [Franco Riva],, 1968

500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1968
Luogo di stampa
[In fine:] Verona,
Autore
Giudici, Giovanni, E Attilio Steffanoni
Pagine
pp. [20] non numerate in quartini sciolti in barbe, di cui l’ultimo contiene tre carte sciolte con le acqueforti bianco/nero recto.
Collana
«I quaderni dei poeti illustrati», quaderno doppio [6 - 7],
Editori
Editiones dominicae [Franco Riva],
Formato
in 4°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Poesia Italiana del '900 Libri Illustrati e d'Artista
Descrizione
raffinato astuccio a tre ante rivestito in bella carta color camoscio, con la marca tipografica impressa in bianco al piatto anteriore e «Giudici & Steffannoni» sul dorso;
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. CON AUTOGRAFO. Esemplare 93/140, in ottime condizioni (minima lacerazione al dorso della cartella, senza perdite), con tutte le acqueforti firmate dall’artista. Rara cartella fuori commercio tirata nel torchio a mano di Franco Riva in soli 140 esemplari numerati a stampa. Seconda pubblicazione a riunire Giudici e Steffanoni nell’accogliente officina tipografica di Franco Riva; questa volta poeta e artista raddoppiano: sono sei i componimenti, qui per la prima volta raccolti in volume (erano apparsi in pre-originale qualche mese prima su «La Battana» 15, maggio 1968), e tre le acqueforti originali. In apertura, impresso in rosso in elegante carattere maiuscolo, il motto flaubertiano «la Bovary c’est moi», che fa da titolo alla suite poetica poi ricompresa in «Autobiologia» (Lo specchio 1969). Jentsch, Libri d’artista, n. 565; Zucco, Giudici: I versi della vita, p. 1411