In-folio antico (300x190mm), pp. XVI, 603, (1) di approvazione, legatura ottocentesca m. pergamena con titolo in oro su tassello rosso al dorso. Manca il ritratto calcografico del Buonarroti all'antiporta. Frontespizio in rosso e nero con vignetta incisa su rame. Testatine, finalini e iniziali riccamente ornate e istoriate. Esemplare malamente rifilato, ma senza perdite testuali. Sparsi aloni marginali. Restauro marginale al frontespizio e a svariate altre carte. Un restauro e una mancanza marginale alla carta finale di errata. Copia da studio. Importante edizione settecentesca delle due principali commedie scritte da Michelangelo Buonarroti il giovane (Firenze,1568-1642), figlio di Leonardo, nipote 'ex fratre' del grande Michelangelo. Essa contiene in edizione originale 'La Fiera', curata dal Salvini a oltre un secolo dalla sua prima rappresentazione, nel 1619. 'La Fiera', di oltre 25000 versi, costituisce soprattutto un museo di locuzioni dell'uso vivo fiorentino. 'La Tancia'(1612) è invece una commedia rusticale esemplata sul modello delle farse del secondo Quattrocento e costituisce una delle più significative opere teatrali italiane del suo tempo. Il Buonarroti, membro dell'Accademia Fiorentina e della Crusca, al cui Vocabolario collaborò attivamente, scrisse, oltre alle presenti commedie, le 'Mascherate', la favola marittima 'Ajone', satire, capitoli, cicalate e 'Intermezzi' raccolti nell'edizione di Pietro Fanfani delle 'Opere varie' (1863). Il Salvini (Firenze, 1653-1729) fu filologo, lessicografo e poligrafo, anch'egli collaboratore del Vocabolario della Crusca. In virtù del suo poliglottismo, tradusse da varie lingue con competenza grammaticale, ma con estrema goffaggine versificatoria che lo fece irridere anche dal Baretti e dal Foscolo; tuttavia, la sua versione di Omero, per le fedeltà letterale, fu tenuta sott'occhio dallo stesso Monti. Allacci, 343-345. Brunet, I, 1394. Graesse, I, 573. Gamba, 253: 'Pregevolissima edizione. Credesi autore della Prefazione Antonmaria Biscioni. La Fiera, in questa edizione pubblicata per la prima volta, è divisa in XXV Atti e in cinque Parti'. Moreni, I, 187: 'La Fiera e' divisa in V Giornate, e in Atti XXV. Nella Prefazione distesa dal Can. Ant. M.Biscioni sonovi parecchie notizie sia della vita, e scritti del nostro Michelangiolo, che del disegno di queste commedie del medesimo Buonarroti. Nell'altra sua commedia, detta la Tancia, talmente maneggio' i caratteri contadineschi, che di comune consenso ella e' stimata per la migliore di quante favole rusticali possa avere la lingua nostra. Essa e' piena di gerghi, proverbj, e di sali amenissimi, faceti, e ridicoli, onde pel credito in cui ella e' venuta, piu' volte e' stata recitata con molto applauso'. Flamini, pp. 292-293. Soleinne, 4642. Non in Parenti, Prime edizioni italiane.