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Libri antichi e moderni

Castellamonte Amedeo Di

La Venaria Reale. palazzo di Piacere, e di Caccia, ideato dall' Altezza Reale di Carlo Emanuel II Duca di Savoia, Re di Cipro &c. Disegnato, e descritto dal Conte Amedeo di Castellamonte l' anno 1672

Bottega d'Erasmo, 1966

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Gilibert Galleria Libreria Antiquaria (Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1966
Luogo di stampa
Torino
Autore
Castellamonte Amedeo Di
Editori
Bottega d'Erasmo
Soggetto
Piemonte, Reggia di Venaria Reale, Architettura
Descrizione
*Hardcover
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-4°, pp. (12), 99, legatura editoriale in similpelle con titolo e impressioni in oro. Riedizione anastatica, a tiratura limitata di 300 esemplari numerati (esemplare n° 146), della celebre opera di Amedeo di Castellamonte sulla reggia della Venaria Reale (Torino, Zapatta, 1674), riproducente anche, con resa assai fedele, le tavole calcografiche ripiegate f.t., incise da George Tasnière, che sontuosamente adornavano l'edizione originale, di eccezionale rarità e pregio e ritenuta il più bel libro stampato in Italia nell'età barocca. Dopo la fine dei lavori di edificazione della reggia di Venaria Reale (la residenza venatoria sorse, assieme alla città che da essa prende il nome, a partire dal 1658, per volontà del Duca Carlo Emanuele II di Savoia), il suo architetto, Amedeo di Castellamonte, volle celebrare la propria impresa architettonica con il presente libro, fingendo di descrivere la propria opera al Bernini attraverso l'artificio di un dialogo letterario. Il libro, che servì per propagandare la magnificenza della residenza barocca presso le corti d'Europa, costituisce anche un prezioso documento storico, in quanto illustra un monumento che oggi si presenta in forme assai mutate. 'L'opera è importante per molti aspetti: essa offre un'idea esatta di una villa di diporto e di soggiorno del XVII secolo, con i suoi giardini, le sue fontane, le sue scuderie e tutti gli accessori per feste, caccie, ecc.; in secondo luogo ci dà l'architettura, gli apparati della residenza ducale della Venaria (presso Torino) architettata dal Castellamonte stesso, in parte distrutta dalle truppe francesi del Catinat nel 1693 e rinnovata poi dal Juvarra; inoltre, ci rappresenta nelle sue meravigliose tavole tutti i nobili e le dame della corte di Torino, a cavallo e in costume da caccia, disegnati con squisito buon gusto' (Vinciana).
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