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Libri antichi e moderni

Marmontel Jean-François

Les Incas ou destruction de l'Empire du Perou

J. Janon, 1822

80,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1822
Luogo di stampa
Lyon
Autore
Marmontel Jean-François
Editori
J. Janon
Soggetto
Letteratura francese, Perù, Illuminismo
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

3 voll. in-24° (149x90mm), pp. (4), XXXVI, 211; (4), 248; (4), 244; cartonatura coeva con titolo oro su tassello in pelle rossa ai dorsi. Sguardie marmorizzate, ex-libris ai contropiatti. Firme di possesso del tempo. Esemplare in barbe. Riedizione lionese ottocentesca di questa celebre opera in forma romanzesca edita nel 1777, in cui il grande illuminista, attraverso le requisitorie contro il fanatismo e la crudeltà dei conquistadores spagnoli ed il genocidio da loro compiuto degli Incas, esalta appassionatamente la libertà di opinione e di religione contro ogni tentativo di conculcarla. Il libro ottenne enorme successo in Francia e nel resto d'Europa e ispirò molti passi dell'Atala' di Chateaubriand. 'On trouve dans cet ouvrage une peinture éloquente du fanatisme, un bel éloge de Las Casas, des épisodes qui attachent le lecteur; et cependant le roman intéresse moins que l'histoire. Le style, trop uniforme, présente une continuité singulière de vers blancs de huit syllabes. Marmontel craignit d'abord une censure ecclésiastique: il en fut quitte pour des critiques littéraires et pour des pamphlets aujourd'hui oubliés' (Hoefer, Nouvelle Biographie Générale, XXXIII, 899-907). Marmontel (Bort, 1723-Ablonville, 1799), protetto da Voltaire e dalla Pompadour in gioventù, fu poeta, tragediografo, narratore, autore di libretti per musica per Grétry e per Piccinni, del quale fu sostenitore nel corso della sua polemica con Gluck. Dopo una breve prigionia alla Bastiglia in seguito ad una sua satira contro il duca di Aumont (detenzione che non fece che accrescere la sua reputazione), entrò all'Accademia di Francia, della quale, 20 anni dopo, morto D'Alembert, divenne segretario perpetuo. Collaboratore tra i più assidui dell'Encyclopédie', fu dal 1771, storiografo di Francia. Nel 1791 apparvero i 'Mémoires d'un père pour servir à l'instruction de ses enfants', che contengono 'in nuce' le sue idee politiche di uomo nemico dei privilegi aristocratici dell'Ancien Régime come della piega sanguinosa che la Rivoluzione aveva preso. Sainte-Beuve definì Marmontel 'au premier rang parmi les bons littérateurs du XVIIIe siècle'. Cfr. (altre edizioni) Sabin, 44652. Graesse, IV, 407. Brunet, III, 1440. Cioranescu, 43018. Palau, 15244. Hoefer, cit. Quérard, V, 550. Olschki, Choix, 956-58. J.C.B., 1772-1800, II, 2402. Cox, II, 284. Il più recente studio sull'opera è la tesi di laurea di Monique Delhoume-Sanciaud, Les Incas: Le Regard d'un Homme du XVIIIème Siècle sur le Nouveau-Monde, sa conquête et son évangélisation (Poitiers, settembre 2000).