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Libri antichi e moderni

MUSACCHIO. (1934).

Alfieri & Lacroix, 1934

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OFF Pera Studio Bibliografico (Lucca, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1934
Luogo di stampa
Roma
Editori
Alfieri & Lacroix
Soggetto
ARTE, ARCHITETTURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Accettabile
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Condizioni
Usato

Descrizione

Cm.34,2x23,3. Pg.44. Legatura in mz.tela con piatti originali applicati alla coperta. Ritratto del caricaturista applicato all'antiporta. Con testimonianze sull'opera di Musacchio di Paolo Boselli e Antonio Mancini, e la riproduzione di tavole dell'artista. Cesare Annibale Musacchio (Roma, 1882-?) fu probabilmente il più noto caricaturista e cartellonista italiano dalla prima guerra mondiale agli anni '30. Figlio di un funzionario calabrese trapiantato a Roma, esordì prima della guerra sul "Capitan Fracassa", alla scuola di Luigi Arnaldo Vassallo (Gandolin). Si spostò quindi a Buenos Aires e poi in Cile, dove lavorò al giornale "Los Sucesos", per rientrare a Parigi dove collaborò al celebre foglio "L'Assiette au beurre" ed espose al Salon del 1909. Rientrato a Roma per la scomparsa del padre, trovò lavoro al "Giornale d'Italia", su cui esordì con una apprezzata caricatura di Giolitti. Durante la Grande Guerra svolse attività pubblicistica al fronte. Lavorerà a lungo e con successo nel suo elegante studio all'ultimo piano di Palazzo Sciarra, dedicandosi principalmente al ritratto dal vivo di celebri personalità, con il "vezzo" sovente di far firmare l'opera ai personaggi in questione con lo stesso carboncino. Non è conosciuto l'anno della sua morte: sulla versione francese di "Wikipedia" compare l'indicazione "après 1937", ma nel presente lotto risulta ancora attivo in Sud America, dove evidentemente ritornò dopo la fine del fascismo, ancora nel 1949. Così lo delinea Saverio Kambo su "Emporium" (n°279 del Marzo 1918): "L'attività artistica di Musacchio ha tre punti fondamentali: le caricature - ritratti, ossia i così detti "testoni"; gli spunti satirico - umoristici di eventi speciali od anche della vita comune; l'opera seria, prodotta nella tranquillità dello "studio" che ci appare in quadri, in ritratti, in elaborati cartelloni o in robusti disegni. A parte la solida sicurezza del disegno (si sa bene che Musacchio è un maestro del disegno, di tradizione classica), quel che balza subito fuori, nei "testoni", è la penetrazione profonda delle caratteristiche fisiche e psichiche d'ognuno degli effigiati". Codice libreria 142684.
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