PEANO: STORIA DI UN MATEMATICO

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I contributi di Giuseppe Peano sono stati indiscussi e originali in molteplici campi: dall'analisi matematica all'assiomatizzazione della geometria, alla didattica della matematica, alla ricerca di una fondazione assiomatica dell'intera aritmetica, basata sui suoi cinque assiomi per i numeri naturali. La sua celebre scoperta dell'esistenza di una curva che percorre tutti i punti di un quadrato costituisce un momento decisivo nel processo di chiarificazione del concetto di dimensione, così come le definizioni rigorose delle nozioni di integrale, di area di una superficie, di lunghezza di un arco sono esempi concreti della sua capacità di rendere precisi i concetti fondamentali e i metodi della matematica. Questa biografia non si occupa soltanto del matematico: per lui infatti parlano i suoi scritti, e di essi Hubert C. Kennedy racconta via via nascita e vicende, fornendo alla fine del volume un elenco cronologico completo.

La vera curiosità consiste piuttosto nel «personaggio» Peano, autentico protagonista sulla scena del mondo a lui contemporaneo, in contatto con i grandi matematici del tempo; animatore dei primi importanti congressi internazionali di matematica e di filosofia; interlocutore vivace delle sedute all'Accademia delle Scienze di Torino.

All students of mathematics know of Peano's postulates for the natural numbers and his famous space-filling curve, yet their knowledge often stops there. Part of the reason is that there has not until now been a full-scale study of his life and works. This must surely be surprising, when one realizes the length of his academic career (over 50 years) and the extent of his publications (over 200) in a wide variety of fields, many of which had immediate and long-term effects on the development of modern mathematics. A study of his life seems long overdue. It appeared to me that the most likely person to write a biography of Peano would be his devoted disciple Ugo Cassina, with whom I studied at the University of Milan in 1957-58. I wrote to Professor Cassina on 29 October, 1963, inquiring if he planned to write the biography, and I offered him my assistance, since I hoped to return to Italy for a year. He replied on 28 November, 1963, suggesting that we collaborate, meaning by this that I would write the biography, in English, using his material and advice. I gladly agreed to this suggestion, but work on the project had hardly begun when Professor Cassina died unexpectedly on 5 October, 1964. I then decided to continue the project on my own. I spent the academic year 1966-67 in Turin; completion of the book took ten years.
Hubert C. Kennedy, nato nel 1931 a Pierce in Florida, dal 1961 è professore di matematica al Providence College di Providence, Rhode Island (Stati Uniti). Ha studiato presso le Università della Florida, del Michigan, di Saint Louis nel Missouri, e di Milano, dove ha perfezionato i suoi studi con Ludovico Geymonat e Ugo Cassina. Alle ricerche sulla vita e sulle opere di Peano Kennedy ha dedicato una decina di anni; frutto di questo lavoro sono rimasti, oltre al presente libro, numerosi articoli e una raccolta dei principali scritti di Peano tradotti in inglese.

Descrizione bibliografica
Titolo: Peano: storia di un matematico
Titolo originale: Life and Works of Giuseppe Peano
Autore: Hubert C. Kennedy
Presentazione di: Lalla Romano
Traduzione di: Paolo Pagli
Editore: Torino: Bollati Boringhieri, Settembre 1983
Lunghezza: 297 pagine; 23 cm; illustrato
ISBN: 8833901491, 9788833901497
Collana: Le vite
Soggetti: Matematica, Biografie, Scienziati, Tecnologi, Ingegneri, Matematici, Vita, Storie vere, Opere divulgative, Diari, Memorie, Scienza, Tecnica, Divulgazione scientifica, Opere generali, Scoperte scientifiche, Allievi, Geni, Studiosi, Bibliografia, Riferimento, Collezionismo, Libri illustrati, Libri Vintage Fuori catalogo, Ottocento, Novecento, Logica, Latino sine flexione, Cuneo, Eccentrici, Calcolo infinitesimale, Una giovinezza inventata, Lalla Romano, Massoneria, Massoni, Giovanni Vailati, Filiberto Castellano, Cesare Burali-Forti, Alessandro Padoa, Giovanni Vacca, Mario Pieri, Tommaso Boggio, Curva di Peano, Calcolo vettoriale, Tullio Levi-Civita, Equazioni differenziali, Assiomi, Bertrand Russell, Whitehead, Linguaggio scientifico, Epistemologia, Aritmetica, Algebra, Quantificatore esistenziale, Analisi infinitesimale, Lezioni, Giochi matematici, Arithmetices principia, nova methodo exposita, Maria Gramegna, Glottoteti italiani, Glossopoiesi, Professori, Formulario, Frege, Carriera accademica, Scuola, Interlingua, Linguaggi artificiali, Foto d'epoca, Collezionismo, Congressi, Toronto, Pubblicazioni, Filosofia, Vita universitaria, Esperanto, Metodo, Simbolismo, Corrado Segre, Poincaré, Giovanni Vacca, Leibniz, Padoa, Couturat, Enrico D'Ovidio, Angelo Genocchi, Rivista, Ugo Cassina, Academy of Sciences, Vito Volterra, Volapük, Bocca Boggio, Bollettino, Cantor, Cavoretto, Pieri, Formulaire de Mathématiques, Torino, Schola et vita, Vocabulary, Teoremi, Teorie, Mathematics, Biographies, Scientists, Technologists, Engineers, Mathematicians, Life, True Stories, Popular Works, Diaries, Memories, Science, Technique, Scientific Dissemination, General Works, Scientific Discoveries, Students, Genes, Scholars, Bibliography, Reference, Collecting, Books illustrated, Out of print books, Nineteenth century, Twentieth century, Logic, Eccentrics, Infinitesimal calculus, An invented youth, Freemasonry, Freemasons, Curve, Vector calculus, Differential equations, Axioms, Scientific language, Epistemology, Arithmetic, Existential quantifier, Infinitesimal analysis, Lessons, Mathematical games, Italian linguistics, Glossopoiesis, Professors, Formulary, Academic career, School, Interlingua, Artificial Languages, Vintage photos, Collecting, Congresses, Publications, Philosophy, University life, Method, Symbolism, Magazine, Bulletin, Turin, Theorems, Theories

"Nel luglio del 1900 si tenne un congresso inter nazionale di filosofia a Parigi. I congresso segnò una svolta importante nella mia vita intellettuale perché fu in quell'occasione che incontrai Peano. Durante le discussioni mi resi conto che era sempre più preciso di tutti gli altri, invariabilmente il più brillante. Mi convinsi che questo dipendeva dalla sua logica matematica e pertanto mi feci dare da lui tutte le sue opere. Mi resi conto che il suo metodo di notazioni forniva quello strumento di analisi logica che per anni avevo cercato": cosi scrive Bertrand Russell nella sua Autobiografia, a testimonianza dell'unanime riconoscimento che la cultura internazionale ha tributato fin dall'inizio all'opera di Peano.

Non altrettanto avvenne in Italia, dove i suoi studi di logica matematica furono dapprima osteggiati e poi quasi completamente ignorati: si dovrà arrivare agli anni cinquanta perché si ammetta il ruolo pionieristico da lui avuto in questo settore, e perché i tre volumi delle sue "Opere" raccolte da Ugo Cassina possano vedere la luce. Indiscussa tuttavia è l'originalità dei contributi di Peano in molteplici campi, dall'analisi matematica all' assiomatizzazione della geometria, alla didattica della matematica, alla ricerca di una fondazione assiomatica dell'intera aritmetica, basata sui suoi cinque assiomi per i numeri naturali. La sua celebre scoperta dell'esistenza di una curva che percorre tutti i punti di un quadrato costituisce un momento decisivo nel processo di chiarificazione del concetto di dimensione, cosi come le definizioni rigorose delle nozioni di integrale, di area di una superficie, di lunghezza di un arco sono esempi concreti della sua capacità di rendere precisi i concetti fondamentali e i metodi della matematica.

Questa biografia, che è l'unica dedicata a Peano apparsa finora, non si occupa soltanto del matematico: per lui infatti parlano i suoi scritti, e di essi Kennedy racconta via via nascita e vicende, fornendo alla fine del volume un elenco cronologico completo. La vera curiosità consiste piuttosto nel "personaggio" Peano, autentico protagonista sulla scena del mondo a lui contemporaneo, in contatto con i grandi matematici del tempo, a cominciare da Frege; animatore dei primi importanti congressi internazionali di matematica e di filosofia; interlocutore vivace delle sedute all'Accademia delle Scienze di Torino (è rimasta famosa la sua controversia con Vito Volterra). Sullo sfondo la Facoltà di Matematica torinese con i suoi professori, alcuni dei quali restano tra i nomi più noti della vita universitaria italiana all'inizio del secolo. Viene cosi a delinearsi un quadro d'insieme, quasi una "cronaca" dell'epoca, dominata dalla personalità estrosa e multiforme di Peano, un uomo di scienza ricco di fantasia. Fondatore insieme a pochi altri della "Rivista di matematica", si occupa personalmente di tutto il lavoro editoriale e acquista una macchina da stampa, improvvisandosi tipografo, per risolvere problemi di composizione postigli dal suo celebre Formulario. Si fa sostenitore e fervente apostolo del movimento per una lingua ausiliaria internazionale, il suo "latino sine flexione", anche a costo di alienarsi l'intero corpo accademico. E un caposcuola e un maestro amatissimo, instaura con i discepoli rapporti che durano tutta la vita. A questo ritratto l'affettuoso ricordo della nipote Lalla Romano, in apertura del libro, aggiunge aspetti sconosciuti e immagini preziose di un Peano privato, visto in famiglia.