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Libri antichi e moderni

Ungaretti, Giuseppe

Allegria di naufragi [ESEMPLARE DI ANGELO BARILE]

Vallecchi,, 1919

2000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Firenze,
Autore
Ungaretti, Giuseppe
Pagine
pp. 245 [3 bianche].
Editori
Vallecchi,
Formato
in 16°,
Edizione
Prima edizione, parzialmente originale.
Soggetto
Poesia Italiana del '900
Descrizione
legatura in piena percallina marrone con titoli in oro al dorso e sguardie color tortora, conserva i piatti della brossura originale con i titoli al piatto anteriore e il prezzo e motto impresso a cerchio al piatto posteriore («C’est ici que l’on prend le bâteau»).
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione, parzialmente originale. CON AUTOGRAFO. Ottimo esemplare, fresco e pulito, pregiato da dedica autografa di Ungaretti in inchiostro verde ad Angelo Barile alla prima carta bianca «Al mio caro Angelo Barile alla sua umanità e alla sua poesia che mi è molto cara. Celle, il 13/9/1959». Firma di appartenenza di Barile alla prima carta bianca. Dopo «Il Porto Sepolto» (1916) e la rarissima plaquette del 1919 «La Guerre. Une Poésie» - edita a Parigi dall’Étabilissement Lux» in ottanta copie firmate -, ecco la raccolta di poesie ungarettiane pubblicata da Vallecchi nel 1919 nell’esemplare appartenuto ad Angelo Barile con dedica autografa di Ungaretti. Siglato «Celle, il 13/9/1959», il libro venne con ogni probabilità donato dall’autore di «Soldati» a Barile in occasione del Premio Trebbo Poetico, che proprio nel settembre 1959 si svolse nella città ligure dopo le prime tre edizioni legate a Cervia. Con Ungaretti presidente della giuria - come del resto era stato per tutti gli anni precedenti - e Barile membro della stessa, il Premio fu una nuova occasione di incontro tra due poeti già in contatto attraverso fondamentali riviste poetiche, a partire dal bimestrale «Circoli», fondato nel 1931 da Adriano Grande e che vide Ungaretti membro di redazione dal 1935. Posta sotto il titolo dichiaratamente leopardiano «Allegria di naufragi», la silloge riprende, con varianti, le poesie di «Il Porto Sepolto» e di «La Guerre», oltre ai componimenti apparsi, rispettivamente, su «Lacerba» nel 1915, «La Riviera Ligure» nel 1917, «La Raccolta» nel 1918, i quindici pubblicati nello stesso 1918 all’interno dell’«Antologia della Diana» (Libreria della Diana, Napoli) e dodici inediti.
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