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Libri antichi e moderni

(Carlo Ratti, G. B. Ghirardi)

Almanacco di Torino compilato per cura di due studiosi di storia patria. Anno quarto - 1882

Libreria F. Casanova, 1882

100,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1882
Luogo di stampa
Torino
Autore
(Carlo Ratti, G. B. Ghirardi)
Editori
Libreria F. Casanova
Soggetto
simple, storia locale, dialetto piemontese

Descrizione

In 16 (cm 11,5 x 17,5), pp. XVI + 136 con alcune illustrazioni nel testo. Brossura editoriale. Quarto numero dell'Almanacco piemontese pubblicato a Torino in cinque annate da Carlo Ratti e G. B. Ghirardi che si firmarono con gli pseudonimi di Acrofilo e Pio Terenzio Dori. "Due studiosi di storia patria, due bravi giovani che si celano sotto gli pseudonimi di P. T. Dori e Acrofilo hanno compilato anche quest'anno l'Almanacco di Torino (editore F. Casanova) che conta oramai quattro anni di vita periodica. Nel volume, di 130 pagine, si contengono parecchie curiosita' storiche torinesi assai interessanti. Citiamo la monografia sui monumenti di Castore e Polluce, quella sulla Torre del Comune, la lista dei Sindaci di Torino, i Fasti di Val di Susa e un'illustrazione sul motto popolare 'Contagg'. Secondo l'Autore, questo motivo malaugurato risalirebbe alle terribili epoche di pestilenze di Torino (1599 e 1630). La peste o contagio, come allora si diceva, era il motto di paura, di ira, di maledizione e non pare improbabile che, una volta messo sulle labbra del popolo, non ne sia piu' stato smesso, come a sfogo della popolare imprecazione. Di quest'avviso non sembra pero' un'altra studiosa persona che ci manda in proposito il seguente originale articoletto che a titolo di curiosita' filologica volentieri pubblichiamo." ("Di alcuni vocaboli piemontesi che hanno un'origine russa" in "Gazzetta letteraria", 28 gennaio 1882, p. 28).
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