Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

V. Pomarède, V. Merlini, D. Storti

Amore e Psiche a Milano. Antonio Canova, François Gérard

Rubbettino, 2012

27,55 € 29,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
ISBN
9788849836622
Pagine
204
Collana
Varia
Editori
Rubbettino
Curatore
V. Pomarède, V. Merlini, D. Storti
Soggetto
Canova, Antonio, Gérard, François, Storia dell’arte, Neoclassicismo, XIX secolo, 1800–1899
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Condizioni
Nuovo

Descrizione

L'annuale mostra che il Comune di Milano organizza insieme a Eni e al Louvre, proponendo celebri capolavori d'arte, vede quest'anno l'esposizione di due grandiose rappresentazioni della leggenda di Amore e Psiche narrata nelle Metamorfosi di Apuleio, l'una rappresentata dal maestoso gruppo scultoreo di Antonio Canova e l'altra dal sensuale dipinto di François Gérard ispirato proprio all'opera dell'artista veneto. L'opera di Canova (di cui peraltro esistono altre due versioni, una delle quali conservata sempre al Louvre e l'altra all'Hermitage di San Pietroburgo) venne realizzata tra il 1788 e il 1793, su commissione del tenente colonnello Campbell che incontrò l'artista durante un suo soggiorno napoletano. Quando l'opera verrà terminata il Campbell non riuscirà però a tenere fede all'impegno e la scultura verrà acquistata da Gioacchino Murat e portata in Francia. Il gruppo scultoreo ottenne grande successo tra i contemporanei tanto da ispirare, tra l'altro, una celebre ode di Keats (Ode to Psyche) e l'opera di Gérard qui esposta. La mostra è accompagnata da un catalogo (ed. Rubbettino) che ha la peculiarità di presentarsi in forma interdisciplinare, accogliendo non solo saggi di storia e critica dell'arte ma anche di carattere filosofico (si segnala a tal riguardo, per esempio, l'interessante saggio di Giulio Giorello).
Logo Maremagnum it