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Libri antichi e moderni

Brunilde Neroni

Bhagavadgita. Il canto del beato

Lindau, 2018

16,50 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2018
ISBN
9788867088515
Pagine
164
Collana
Senza frontiere
Editori
Lindau
Formato
140×212×16
Curatore
Brunilde Neroni
Soggetto
Induismo: testi sacri e testi venerati
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Alle origini della Bhagavadgita, o Gita, come viene chiamata comunemente in India, vi è la guerra fratricida raccontata nel Mahabharata, che costrinse i discendenti dei Kaurava e dei Pandava a battersi nel campo di Kuruksetra. Il primo canto si apre infatti con Arjuna che prega Krsna di fermare il cocchio in mezzo ai due eserciti perché, scorgendo nelle schiere nemiche amici e parenti, è angosciato all'idea di colpire chi gli è caro. Ha così inizio un lungo e sofferto colloquio che affronta i nodi più importanti della vita di ogni uomo: l'agire e il non agire, il dovere, le passioni, il sacrificio e il non attaccamento che portano alla vera conoscenza e alla suprema pace dello spirito. Tutte le azioni tendono a mantenere l'uomo prigioniero del ciclo delle esistenze, nel mondo dell'illusione fenomenica. Soltanto quando sia mosso da un sentimento superiore, che trascenda quelli individuali, e non desideri il frutto della sua opera, soffocando ogni forma di identificazione egoica, egli potrà raggiungere la liberazione e vivere in armonia con l'universo. Testo fondamentale della tradizione induista e forse il più conosciuto in Occidente, la Gita è in realtà un libro universale a cui anche l'uomo contemporaneo - a qualunque cultura o religione appartenga - può fruttuosamente abbeverarsi.
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