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Libri antichi e moderni

Giuseppe Nicolosi Scandurra

Campagni e marini di Sicilia. Liriche

Casa editrice Musico-letteraria L'Arte Sicula, 1926

100,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)
Chiusi per ferie fino al 17 Luglio 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1926
Luogo di stampa
Catania
Autore
Giuseppe Nicolosi Scandurra
Editori
Casa editrice Musico-letteraria L'Arte Sicula
Soggetto
simple, poesia dialettale siciliana

Descrizione

In 16 (cm 13 x 19), pp. XIV + (1) di errata + (1 bianca) + 288 + XLVIII di giudizi sull'Autore con tavola all'antiporta con ritratto fotografico dell'A. Brossura editoriale con fioriture ai piatti. Prefazione di Lorenzo Vigo Fazio. Edizione originale di questa raccolta poetica in dialetto siciliano di Giuseppe Nicolosi Scandurra, il "poeta contadino" scoperto da Giuseppe Villaroel, autodidatta che imparo' tardi a leggere e a scrivere e si dedico' poi alla poesia pubblicando vari libri fra i quali 'Acqua di Marzu', 'Lu giru di la Sicilia', 'Straggi', 'Caminu, vidu e cantu', 'Canta la Terra'. "La poesia dialettale di Giuseppe Nicolosi Scandurra ha suscitato una varieta' di interpretazioni, apparse, per piu' d'un ventennio, in riviste e giornali, dovute a critici piu' o meno autorevoli. Ma da tali esegesi, in massima parte superficiali o apologetiche o unilaterali, non si riesce a ricavare gli elementi precipui per delineare  la fisionomia spirituale del poeta, e quindi a cogliere i motivi dominanti della sua poesia. Che il Nicolosi Scandurra sia un vero poeta, siamo tutti concordi." (Giovanni Cutrera, 'Scrittori del novecento (saggi critici)', 1949, p. 43).
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