Chronicon.

In-4ø; 282 carte incluse la prima, l'ultima e la a1 che sono bianche. Carattere romano e gotico. Stampa in rosso e nero su carta forte. Grandi iniziali xilografiche su fondo nero. Legatura del '900 in tutto marocchino blu, titoli in oro al dorso, astuccio. Un forellino di tarlo attraversa l'ultima parte del volume senza fastidi al testo. Esemplare nitido e con buoni margini (225 x 180). Note di possesso anticamente cancellate al margine superiore della prima carta, nota di acquisto al contropiatto anteriore di Alan Thomas (1978).
Elegante e caratteristico esempio della produzione di Erhard Ratdolt, questa stampa, la seconda assoluta del Chronicon, contiene in prima edizione il De Temporibus suis di Mattia Palmieri (1423-1483), pisano, che integr• la cronaca universale, interrotta al 1448, aggiornandola al 1481. L?opera di Mattia Palmieri Š universalmente nota alla storia della prototipografia per l?elogio rivolto dall?autore alla nazione tedesca per l?invenzione della stampa. L'annotazione Š registrata all'anno 1457 al verso della carta V3, dove si accenna all'introduzione della stampa per opera di Gutenberg: "solerti ingegno librorum imprimendorum ratio 1440 inventa". Nel 1474/75 per la prima volta venne stampata a Milano dal Lavagna sotto il titolo Chronicon una cronaca universale dalla nascita di Cristo sino all?anno 1448. Il volume conteneva la prima edizione dell?opera di Eusebio di Cesarea tradotta dal greco da San Gerolamo, proseguita da Prospero d'Aquitania fino al 448 e conclusa dal Liber de temporibus di Matteo Palmieri (1406-1475).
H 6717. GW 9433. IGI 3753. BMC V-287. Goff E-117.