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Libri antichi e moderni

Leonetti, Francesco

Conoscenza per errore

Feltrinelli editore (stampa: «Grafiche Toffaloni»),, 1961

100,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1961
Luogo di stampa
Milano,
Autore
Leonetti, Francesco
Pagine
pp. 262 [2].
Collana
collana «Le comete«, 14,
Editori
Feltrinelli editore (stampa: «Grafiche Toffaloni»),
Formato
in 8°,
Edizione
Prima edizione.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900
Descrizione
brossura bianca e viola stampata in bianco al piatto anteriore illustrato in grigio (grafica di Albe Steiner); dorso e piatto posteriore bianchi stampati in nero,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione. Ottimo esemplare (fisiologiche bruniture leggere, dorso leggermente angolato, piccolo strappo alla testa della cerniera anteriore). Conserva la scheda editoriale costituita dalle riproduzioni di una lettera di Elio Vittorini e una dell'autore (scheda fiorita). Firma di possesso alla prima carta. Aperto da due citazioni tratte dall’«Etica» di Spinoza - filosofo che nel 1969 sarebbe stato “utilizzato” anche da Corrado Costa nel suo «L’equivalente» - sulla costante disposizione alla vita dell’uomo libero e sulla “libido” che accomuna tutti i viventi, questo romanzo del 1961 di Francesco Leonetti restituisce - nello stile, nell’uso del linguaggio, nei contenuti - l’urgenza sperimentale del tempo e di un’intera generazione. E non a caso, dunque, la quarta di copertina recita: «Ecco il romanzo di una nuova generazione: la storia di un giovane che negli anni 47 - 48 esce di liceo e deve affrontare la propria evoluzione sessuale, sociale e intellettuale nell’Italia della neo-Restaurazione. La storia di una grande città nello spegnersi degli entusiasmi dell’immediato dopoguerra. Lo scontro di generazioni nei torbidi e cupi anni cinquanta; gli urti e i tentativi d’incontro di classi e ceti, le fosche germinazioni del Lumpenproletariat, le aspirazioni stroncate, il groviglio delle esperienze di sesso, l’aria tetra e soffocante del rinascente conformismo borghese, il dibattito delle idee e il loro rapportarsi alle pratiche di vita; il disperato e talora tragico tentativo di istituire una socratica “conversazione” tra gli uomini. Aspro, duro, terribile, aggrovigliato e pungente; un romanzo che poteva scrivere solo un poeta».
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