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Libri antichi e moderni

Oksanen Sofi

Contro le donne. Lo stupro come arma di guerra

Einaudi, 2024

15,68 € 16,50 €

Maremagnum.com

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2024
ISBN
9788806262969
Autore
Oksanen Sofi
Pagine
pagine 272
Collana
Einaudi. Stile libero extra
Editori
Einaudi
Formato
In-16
Soggetto
1DVUK

Descrizione

Dal suo ingresso a Berlino nel 1945 all'invasione dell'Ucraina, l'esercito russo ha fatto delle violenze sulle donne e dello stupro una vera e propria arma di guerra. Un pamphlet, come lo ha definito «Le Monde», «scintillante di rabbia», da una delle maggiori scrittrici d'Europa. Nell'Estonia invasa dai sovietici, la zia di Sofi Oksanen fu prelevata e interrogata per tutta una notte. Dopo quell'esperienza non avrebbe più parlato. Oksanen parte dalla storia di questa donna per affrontare i crimini sistematici compiuti dai soldati russi nel corso della guerra in Ucraina. Una denuncia che lascia emergere un quadro inquietante, nel quale un vero e proprio tentativo di genocidio si fonde con la volontà di Putin di fare della misoginia uno strumento chiave del suo sistema di potere. Un mezzo per tessere alleanze internazionali, al punto da costituire una minaccia ai diritti delle donne e delle minoranze nel mondo. «In Ucraina, la violenza sessuale è parte integrante del genocidio. In politica interna, la misoginia è uno strumento utilizzato dal Cremlino per impedire l'ascesa al potere delle donne. In politica internazionale, è uno strumento dell'imperialismo russo».
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