Corman,IL DISEGNO DELLA FAMIGLIA:TEST PER BAMBINI,1970 Boringhieri[psicologia

Louis Corman,
IL DISEGNO DELLA FAMIGLIA:
TEST PER BAMBINI.
Editore Boringhieri, Torino 1970,
prima edizione,
brossura, 20,5x13,5 cm., pp.218,
titolo originale:
Le Test du dessin de famille dans
la pratique médico-pédagogique
Presses Universitaires de France - Parigi - 1967,
traduzione di Franca Cavara Medioli,
con 103 figure in bianco e nero,
peso: g.280
CONDIZIONI DEL LIBRO: buone,
pieghe ed imperfezioni alla copertina,
brunitura ai margini delle pagine



dalle note di copertina:
"Il disegno è la proiezione del mondo interiore del bambino,
delle sue attrazioni e dei suoi rifiuti, dei suoi desideri
e dei suoi timori” scrive Corman. E attraverso questo test,
basato sull’analisi del disegno (segno, collocazione, particolari,
aderenza o meno alla realtà ecc.), ma completato con l’uso del
metodo delle Preferenze-Identificazioni e con l’interpretazione
psicoanalitica dei vari elementi ricavati, l’autore ci guida
sulla via della scoperta e della comprensione di conflitti
inconsci dell’animo infantile, nati dai rapporti del soggetto
con gli altri componenti della famiglia.
Conflitti edipici e di rivalità fraterna, difficoltà di adattamento
all’ambiente familiare, altri disturbi della sfera intellettiva
e affettiva affiorano da! disegno della famiglia, mezzo che
permette al bambino di proiettare all’esterno le proprie tendenze
rimosse nell’inconscio, dandovi quindi libera espressione.
L’autore, pedopslchiatra di valore, già noto agli studiosi
italiani, ideatore di altri test (il PN, test proiettivo basato
sulla simbolizzazione animale, e il test dello scarabocchio,
illuminante sulla fase sadico-anale dell’infanzia), attinge alla
propria esperienza medico-pedagogica nonché all’insegnamento
freudiano per riproporre, arricchito e ampliato, questo valido
strumento di indagine.

Indice
Premessa dell'autore all’edizione italiana, 7
Introduzione, 13
parte prima: Il disegno della famiglia. Test proiettivo
1. Il disegno del fanciullo come espressione dell'intelligenza e
dell’affettività, 19
Il disegno come test d’intelligenza II disegno come test di personalità
Proiezione e simbolismo Psicoanalisi Disegna la tua famiglia Di-
segna una famiglia
2. Il nostro metodo personale. Tecnica del test, 25
3. L’interpretazione, 30
Il livello grafico II livello delle strutture formali II livello del con-
tenuto e l’interpretazione psicoanalitica Le difese dell’Io contro l’an-
goscia
4. Il disegno della famiglia nell’indagine clinica, 51
A. LE TENDENZE E LE DIFESE DELL’lO NEL DISEGNO DELLA FA-
MIGLIA, 51
Valorizzazione del personaggio principale La svalorizzazione I per-
sonaggi cancellati Lo spostamento e i personaggi aggiunti I legami
e la relazione a distanza Le identificazioni
B. OGGETTIVITÀ E SOGGETTIVITÀ, 80
La famiglia vera La famiglia immaginaria Sintesi interpretativa
parte seconda: I conflitti dell'animo infantile proiettati nel
disegno della famiglia
5. I rapporti e i conflitti fraterni, 93
A. LA REAZIONE AGGRESSIVA, 94
La reazione aggressiva incarnata da un animale
B. LE REAZIONI AGGRESSIVE INDIRETTE, 100
L’eliminazione del rivale II disegno senza bambini La svalorizza-
zione del rivale
C. LA REAZIONE DEPRESSIVA, III
L’eliminazione di sé La svalorizzazione di sé
D. LA REAZIONE REGRESSIVA E L’iDENTIFICAZIONE CON UN BEBÈ, 118
E. CONCLUSIONI, 126
6. I rapporti con i genitori. I conflitti edipici, 129
A. LO STADIO PREEDIPICO E LO STADIO EDIPICO, 129
B. LA DIFFERENZIAZIONE DEI SESSI NELLO STADIO EDIPICO, 132
C. LE SITUAZIONI EDIPICHE ESPLICITE, 134
Identificazione con il genitore del medesimo sesso Ravvicinamento al
genitore del sesso opposto Aggressività gelosa contro il genitore del
medesimo sesso Svalorizzazione del genitore del medesimo sesso Eli-
minazione del genitore del medesimo sesso
D. LE SITUAZIONI EDIPICHE MASCHERATE, 156
L’aggressività edipica simbolizzata da un animale La relazione a di-
stanza Il ripiegamento narcisistico su di sé La regressione preedipica
L’inversione dell’Edipo II tema del padre balia
E. CONCLUSIONI, 198
7. L’evoluzione del disegno della famiglia, 200
8. Conclusioni generali, 212
Bibliografia, 217