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Libri antichi e moderni

Luciano Garibaldi, Gaspare Di Sclafani

Così affondammo la Valiant. La più grande impresa navale italiana della seconda guerra mondiale

Lindau, 2019

14,50 €

Edizioni Lindau

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788833531922
Autore
Luciano Garibaldi, Gaspare Di Sclafani
Pagine
136
Collana
I leoni
Editori
Lindau
Formato
211×140×11
Edizione
3a
Soggetto
Guerra mondiale 1939-1945, Marina militare italiana, Seconda guerra mondiale, Storia d’Europa, Forze e combattimenti navali, Italia, 1939-1945 circa (periodo della Seconda Guerra mondiale)
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo
Prima edizione
No

Descrizione

La seconda guerra mondiale ha portato all'Italia sconfitte e umiliazioni. Il Paese non era preparato al conflitto, gli italiani non lo volevano. I vertici militari, spesso incompetenti, erano divisi da rivalità e gelosie. Una cosa però è certa: moltissime volte i nostri soldati si sono comportati con coraggio, valore e grande dignità, tanto da meritare il rispetto e anche l'ammirazione dei nemici. È il caso degli uomini della Decima MAS, guidati dal principe romano Junio Valerio Borghese. Fra le tante imprese di questa piccola unità nel Mediterraneo, la più notevole fu l'attacco al porto di Alessandria d'Egitto, il 18 dicembre 1941. L'azione fu portata a termine da sei intrepidi che, letteralmente "cavalcando" tre siluri, affondarono due corazzate inglesi, la Valiant e la Queen Elizabeth. Quegli uomini erano il tenente di Vascello Luigi Durand de la Penne, il capitano del Genio Navale Antonio Marceglia, il capitano delle Armi Navali Vincenzo Martellotta, e i sottufficiali Emilio Bianchi, Spartaco Schergat e Mario Marino. Ma come si svolse esattamente l'operazione? Come fu progettata? Quali rischi corsero i nostri soldati? E, ancora, cosa voleva dire far parte della Decima MAS e operare agli ordini del comandante Junio Valerio Borghese?
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