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Libri antichi e moderni

Cesare Pinelli

Costituzionalisti del Novecento

Quodlibet, 2024

24,70 € 26,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2024
ISBN
9788822921109
Autore
Cesare Pinelli
Pagine
400
Collana
Ius. Ricerche
Editori
Quodlibet
Formato
219×141×43
Soggetto
Costituzione, Storia del diritto, Italia, XX secolo, 1900–1999
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il volume raccoglie studi dedicati al pensiero di costituzionalisti vissuti nel Novecento. Sono confronti fra due o più autori, o singoli ritratti di protagonisti dei dibattiti intorno alle questioni fondamentali del diritto costituzionale, con excursus su studiosi stranieri che variamente vi influirono. Ne emerge una lettura complessiva, pur se priva di ambizioni di completezza, degli esiti del costituzionalismo italiano del secondo dopoguerra. Si parte dalla questione del diritto di voto sviluppata da Gaetano Mosca e dagli studi sugli ordinamenti giuridici di Santi Romano, per poi soffermarsi soprattutto sulla prima età repubblicana, quando la Costituzione appena approvata si candidava a fare da spartiacque fra due epoche. Vezio Crisafulli, Carlo Esposito e Costantino Mortati avevano preparato il terreno per radicare un’idea di Costituzione molto lontana da quella che aveva allignato sotto lo statualismo nelle due varianti dello stato liberale e dello stato fascista. Nei decenni successivi, proprio il passaggio dallo statualismo al costituzionalismo avrebbe funzionato da sfondo comune alle riflessioni dei giuristi dell’età repubblicana. Riportarle oggi alla luce consente di recuperare una profondità di pensiero che aiuta ancora ad orientarsi in un periodo di forti polarizzazioni tra chi sente che la carta costituzionale è ormai stata tradita e chi la ritiene ormai superata, in nome di una visione imbastardita di realismo giuridico.