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Libri antichi e moderni

Roberto Calabretto

Dedica a Mario Bortolotto

Quodlibet, 2023

19,00 € 20,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2023
ISBN
9788822920478
Pagine
208
Collana
Quodlibet studio. Musica e spettacolo
Editori
Quodlibet
Formato
214×139×18
Curatore
Roberto Calabretto
Soggetto
Musica: riviste, recensioni e critica, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999, 2020–2029
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Figure oltre il presente: all’insegna di questo titolo il Teatro Verdi di Pordenone ha inaugurato un ciclo di iniziative a cadenza annuale dedicato di volta in volta a protagonisti della vita musicale italiana ed europea del nostro tempo. La prima edizione della rassegna, che a momenti di riflessione affidati a studiosi e critici abbina esibizioni concertistiche, era imperniata su Mario Bortolotto (1927-2017), illustre figura di concittadino destinata a essere ricordata a lungo negli ambienti musicologici e musicali tout court per i suoi testi che hanno aperto prospettive inedite e disvelato universi spesso ignorati dalla comune riflessione. In questo volume sono raccolte sia le testimonianze della giornata di studi a lui dedicata sia le prolusioni ai concerti nei quali sono state eseguite pagine del repertorio a lui caro. Se alcuni degli autori hanno conosciuto Bortolotto – Daniela Goldin Folena, Giorgio Pestelli, Jacopo Pellegrini –, gli altri invece si sono avvicinati a lui attraverso i suoi scritti. I saggi di Goldin Folena e Pestelli sono pensati in forma di “dedica”, dove i ricordi si uniscono a una singolare rivisitazione del pensiero di Bortolotto. Quelli di Francesco Fontanelli, Angelina Zhivova, Mauro Casadei Turroni Monti e Jacopo Pellegrini esplorano aspetti cruciali del suo magistero, quali la sconfinata attività critica, la formazione del suo orientamento estetico, i legami con la musica russa dell’Ottocento; infine, Angela Carone, Roberto Calabretto e Luca Cossettini si soffermano su un testo pionieristico dedicato alla Nuova Musica, il celebre Fase seconda che molto fece discutere alla sua comparsa (1969).