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Libri antichi e moderni

Sinibaldi Giacomo

Dell'abuso de' vessicatorii

Tizzoni, 1681

140,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1681
Luogo di stampa
Roma
Autore
Sinibaldi Giacomo
Editori
Tizzoni
Soggetto
medicina, giacomo sinibaldi

Descrizione

In 24, pp. 36 + (4b). Fioriture. Carta uniformemente brunita. Br. rifatta con carta d'epoca. Ed. orig. Discorso contro l'uso e l'abuso dei vessicatorii, cerotti che venivano applicati nei punti del corpo considerati critici. Questa pratica si fondava sulla dottrina umorale, in base alla quale l'applicazione del medicamento caldo avrebbe comportato l'espulsione dell'umore maligno. Il vessicatorio veniva applicato anche in caso di febbre risultando del tutto inutile - secondo l'A. - se non addirittura dannoso. Giacomo Sinibaldi (1641-1720), figlio del medico abruzzese Giovanni Benedetto Sinibaldi, fu professore alla Sapienza, docente di theorica e poi di practica, e decano del collegio dei medici di Roma. Entro' in contatto con scienziati come Redi e Lancisi, contribuendo in seguito al rinnovamento della scienza medica romana.
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