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Libri antichi e moderni

Foscolo Ugo.

Dell'origine e dell'ufficio della letteratura. Orazione.

Milano, dalla Stamperia Reale, 1809.,

2200,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Autore
Foscolo Ugo.
Editori
Milano, dalla Stamperia Reale, 1809.

Descrizione

In-8° (14 x 22,5 cm); 104 pp. Legatura ottocentesca in mezza pelle, angoli in pergamena, piatti in carta marmorizzata, titolo in oro al dorso; brossura originale in carta azzurra conservata. Buon esemplare inviato alla contessa Martinetti, ex-dono manoscritto al recto della copertina originale: "A Mad. Martinetti Bologna". Prima edizione di questa nota orazione come prolusione al corso di eloquenza della cattedra assegnatagli all'ateneo di Pavia. L'orazione ebbe accoglienza assai favorevole tra gli amici e tra i suoi estimatori ma suscitò anche aspre polemiche nei confronti dell'autore, in particolare il giornalista Francesco Pezzi lo attaccò sulle pagine del Corriere Milanese. "L'edizione fu pubblicata a Milano nei primi giorni di marzo del 1809 con un contributo della direzione generale degli studi, in 1300 esemplari, 300 dei quali destinati agli studenti ed estimatori pavesi, per volere di Foscolo". (Acchiappati).
Il presente esemplare fu inviato alla contessa Martinetti, come si legge in una nota manoscritta al recto della copertina originale: "A Mad. Martinetti Bologna". La contessa Cornelia Rossi (Lugo di Ravenna 1781- Bologna 1867) nel 1802 sposò G.B. Martinetti affermato architetto e si trasferì a Bologna. La sua casa divenne un vero salotto culturale e politico, vide ospiti, oltre all'amico Foscolo (che se ne innamorò e che a lei si ispirò per una delle sue Grazie) anche Napoleone, Monti, Leopardi, Canova, Byron, Stendhal, Chateubriand, Ludwig di Baviera, Maria Luisa d'Austria. Si racconta che il Canova, innamorato respinto, frantumò in mille pezzi il blocco marmoreo che avrebbe dovuto ritrarla. Il Foscolo la definì" la donna più pericolosa ch'io abbia veduto mai". Acchiappati 60. Mazzolà 36. Ottolini 161.
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