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Libri antichi e moderni

ALIGHIERI Dante

DELLA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI TRASPORTATA IN VERSO LATINO EROICO DA CARLO D'AQUINO DELLA COMPAGNIA DI GESU'. CANTICA III. - Coll'aggiunta del Testo Italiano, e di brevi Annotazioni.

per Felice Mosca,, 1728

300,00 €

Malavasi Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)
Chiusi per ferie fino al 31 Agosto 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1728
Luogo di stampa
In Napoli,
Autore
ALIGHIERI Dante
Editori
per Felice Mosca,
Soggetto
LETTERATURA 1700, DANTESCA D’AQUINO C.

Descrizione

In-8 p. (mm 204x126), piena pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso, pp. 337,(3). Offriamo la sola terza cantica.Carlo dAquino ((Napoli 1654 - Roma 1737), scrittore, figlio del principe Bartolomeo di Caramanico. Gesuita, nel 1676 andò a insegnare retorica a Macerata dove ebbe allievo G.M. Crescimbeni, che lo seguì l'anno dopo nel nuovo insegnamento di Siena. Fu poi al Collegio Romano, docente e prefetto degli studi. Nel 1692 collaborò col Crescimbeni al progetto di regolamento dell'Arcadia.. Scrisse liriche, orazioni, opere di erudizione. Si occupò di Dante assiduamente, scrivendo Le similitudini della Div. Commedia di D.A., trasportate verso per verso in lingua latina (Roma 1707), e La Commedia di D.A., trasportata in verso latino eroico da C. d'A.". (in Napoli, per Felice Mosca, 1728). La raccolta delle similitudini è di gusto secentesco, fatta con l'intento di mostrare il valore retorico della comparazione. La traduzione in verso eroico della Commedia fu in realtà stampata a Roma da Bernabò Rochi con l'imprimatur extra Urbem, non essendosi sino a tale data fatte edizioni romane del poema. In fine dei tre volumi vi sono Annotazioni; una prefazione dà ragione delle lacune esistenti nella traduzione posta a fronte del testo volgare (integro, dall'edizione della Crusca del 1595), col dire che non si conveniva a scrittore religioso fermarsi su luoghi da cui potesse venire offesa la fama "particolarmente di illustri Comuni e sagri Personaggi d'eccelso grado ". Sono tralasciate le invettive contro papi e prelati, contro gli ordini religiosi, i comuni e le monarchie: con una prudenza non eccezionale in un gesuita, quando ormai la Compagnia era sospetta per ingerenze e trame politiche (così Enciclopedia Dantesca).Esemplare molto ben conservato, su carta forte.
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