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Libri antichi e moderni

Nathan Englander

Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank

Einaudi, 2012

15,00 €

Liberìa

(Ortona, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
ISBN
9788806213015
Autore
Nathan Englander
Pagine
193
Volumi
1
Editori
Einaudi
Soggetto
Narrativa
Descrizione
Rilegato
Sovracoperta
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Si respira un'aria antica fra le pagine di questa nuova raccolta di racconti di Nathan Englander. C'è l'immutabilità della parabola e la sapienza della narrazione ebraica, c'è il grottesco di Gogol' e l'ineludibilità di Kafka, l'intelligenza caustica di Philip Roth e la spiritualità applicata di Marilynne Robinson. E intorno a tutto, incontenibile, liberatoria, un po' sacrilega, una sonora risata. La scrittura di Englander corre agile sul filo teso fra il religioso e il secolare, agile e mai leggera, esplora gli obblighi e le complessità morali dei due versanti, ne assapora le esilaranti debolezze, strappando sorrisi pronti a congelarsi in smorfie attonite. Il marito esemplare e avvocato di successo di "Peep show" cerca la trasgressione in uno squallido locale a luci rosse, e incontra invece la sua cattiva coscienza travestita (o meglio svestita) da rabbino della sua vecchia yeshiva. Le nudità flaccide e pelose dell'esimio dottore della legge restano comiche solo fino al successivo, terrorizzante, travestimento. Si ride di gusto anche delle piccole manie geriatriche degli ospiti del centro estivo "Camp Sundown", finché riguardano spray antizanzare e allarmi antifumo, ma quando le vetuste menti dei villeggianti credono di riconoscere in un compagno di soggiorno un carceriere nazista di ben altro campo del loro passato, la commedia si tinge di nero. L'ombra dell'Olocausto, o di una sua rivisitazione, occhieggia insistente.
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