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Libri antichi e moderni

VIGO, Edgardo Antonio (La Plata, 1928 - La Plata, 1997)

Edgardo Antonio Vigo: A Collection. Argentina '74

Londra, Richard Saltoun Gallery, , 2017

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Marini Studio Bibliografico (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2017
Luogo di stampa
Londra
Autore
VIGO, Edgardo Antonio (La Plata, 1928 - La Plata, 1997)
Pagine
pp. 44
Editori
Londra, Richard Saltoun Gallery,
Edizione
Prima edizione (First Edition)
Soggetto
art: latin american, art: contemporary, art: conceptual
Descrizione
paperback
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Altre
Legatura
Brossura
Condizioni
Usato

Descrizione

Catalogo della mostra "Edgardo Antonio Vigo: A Collection", Art Basel Miami Beach, 7-10 dicembre 2017. Testi di Clemente Padin, Horacio Zabala, Nicola Guastamacchia in italiano e spagnolo. Illustrazioni a colori. Biografia e mostre . 4to (cm 28,5x21). pp. 44. . Perfetto (Mint). . Prima edizione (First Edition). . Edgardo Antonio VIGO è nato nella piccola città di La Plata, a pochi chilometri da Buenos Aires. Figlio di un falegname, Vigo si iscrive alla Escuela Superior de Bellas Artes di La Plata nel 1950, laureandosi in disegno. Dopo la laurea, Vigo si reca in Europa dove entra per la prima volta in contatto con l'avanguardia internazionale grazie all'artista venezuelano Jesùs-Rafael Soto. Dopo il ritorno in Argentina, né le sue prime sculture né le sue "macchine inutili" incontrano il favore del pubblico o della critica locale. Come impiegato del Ministero della Giustizia di La Plata, Vigo ha sviluppato la sua pratica al di fuori dei circuiti consolidati di produzione e presentazione artistica. Nonostante i riconoscimenti all'interno del suo Paese, ben presto viene considerato a livello internazionale come il fondatore della Mail art in Argentina. Spesso con un approccio esplicitamente politico, senza mancare di umorismo e ironia, Vigo ha silenziosamente rivoluzionato il modo in cui gli artisti diffondono il loro lavoro e il loro messaggio in America Latina. Solo nel 1991, quando il collezionista Jeorge Helft organizzò la prima mostra di Vigo in un'istituzione pubblica presso la Fundaciòn San Telmo di Buenos Aires, il suo lavoro cominciò a ricevere attenzione. La sua inclusione nel padiglione argentino della Biennale di San Paolo del 1994 cementò definitivamente la sua posizione nelle vorticose topografie dell'arte concettuale latinoamericana.