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Libri antichi e moderni

Bolts, William (1738-1808)

ÉTAT CIVIL, POLITIQUE ET COMMERÇANT DU BENGALE, OU Histoire des Conquètes & de l'Administration de la Compagnie Angloise dans ce Pays. Pour servir de suite à l'Histoire Philospohique & Politique. TOME PREMIER (-SECOND). A MAASTRICHT, Chez JEAN-EDME DUFOUR & PHILIPPE ROUX, Imprimeurs & Libraires, associés. M.DCC. LXXVIII.

Dufour & Roux, 1778

320,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1778
Luogo di stampa
Maastricht
Autore
Bolts, William (1738-1808)
Editori
Dufour & Roux
Soggetto
india, bengala, colonie, colonialismo, commercio, economia, libri antichi
Descrizione
Esemplare genuino e completo, ben conservato e in gradevole legatura coeva. Leggermente corto di margine in testa, carte in genere leggermente brunite, con più marcate bruniture su alcuni fascicoli (C, E, I e K del primo tomo, A, B, C, D, G e H del secondo) che non pregiudicano la lettura, lievi sbavature sulle sguardie.
Lingue
Italiano

Descrizione

Due volumi (opera completa) in legatura coeva in piena pelle bazzana con fregi e titoli dorati sul dorso, cornici a secco sui piatti, tagli rossi; 8vo cm12x17.5, pp XXXII 166 (2) [pagina 166 erroneamente numerata 199], VI 170; due antiporte incise, ampia carta del Bengala più volte ripiegata alla fine del primo tomo. Segnatura: []2 a8 b6 A-K8 L4, []6 A-K8 L5. William Bolts, commerciante e avventuriero olandese, fu al servizio della East India Company in Bengala fra il 1759 e il 1768, anno in cui giunse alla rottura con la Compagnia, che gli valse la deportazione e la perdita della fortuna accumulata. Quale testimone (e attore) della rapace colonizzazione inglese in Bengala pubblicò anonimamente, nel 1772, queste “Considerations on Indian Affairs” che conobbero grande fortuna internazionale (traduzioni in Francese, Tedesco, Italiano) e servirono a rafforzare le tesi critiche verso Compagnia delle Indie Orientali di Adam Smith e altri economisti e intellettuali europei. Prezioso e importante documento sul dominio inglese e sullo stato del subcontinente indiano alla fine del XVIII secolo, quest'opera mostra chiaramente l'intento critico già dalle antiporte, raffiguranti una l'autore allo scrittoio che osserva le truppe inglesi, l'altra alcuni locali ridotti in schiavitù dagli europei, sullo sfondo di un villaggio in fiamme. Seconda edizione francese, tradotta dal politico e storico Jean-Nicolas Démeunier, deputato negli Stati Generali del 1789 e Presidente della Costituente, poi funzionario durante il Direttorio e il Primo Impero; fuggito negli Stati Uniti durante il Terrore, con la consulenza di Thomas Jefferson scrisse numerosi articoli sull'America nell'Encyclopedie Panckoucke, portando avanti l'istanza antibritannica che anima anche quest'opera.
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