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Libri antichi e moderni

Alessandra Granito

Eugen Drewermann interprete di Kierkegaard. Le quattro forme kierkegaardiane della disperazione rilette alla luce della psicoanalisi

Orthotes, 2013

16,15 € 17,00 €

Orthotes

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2013
ISBN
9788897806264
Autore
Alessandra Granito
Pagine
268
Collana
Studi kierkegaardiani (3)
Editori
Orthotes
Formato
149×211×24
Soggetto
Kierkegaard, Søren, Drewermann, Eugen, Tradizioni filosofiche e scuole di pensiero
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Sulle macerie della destituzione del moderno disimpegno metafisico-sostanzialistico, la cultura contemporanea post-moderna ha costruito insidiose derive della soggettività, ne ha profilato il rovesciamento al di fuori di se stessa e ha plasmato un sé non più monolitico e ipertrofico, ma borderline, vulnerabile ed eccentrico, scisso in quello scarto tragico tra fattualità e pretesa che ne "La malattia per la morte" Søren Kierkegaard con acribia psicologica e sensibilità anacronistica definisce "disperazione", intesa come epifenomeno di un'esistenza segnata dalla contestazione pessimistico-scettica del sé che de facto si è. Il presente lavoro inquadra e attualizza tale riflessione nella cornice ermeneutico-psicoanalitica di Eugen Drewermann, il quale presenta la fenomenologia kierkegaardiana del sé disperato come una fenomenologia del profondo, e la "disperazione" come la conseguenza dell'elaborazione distorta dell'angoscia esistenziale e di un rapporto sbagliato con se stessi che sfocia nel rifiuto di sé, nella stagnazione spirituale, in stati di disagio e di squilibrio psico-esistenziali (nevrosi).
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