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Libri antichi e moderni

Alberto Fraccacreta

Eugenio Montale. Il tu e la cultura ebraica

Quodlibet, 2025

17,10 € 18,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2025
ISBN
9788822923974
Autore
Alberto Fraccacreta
Pagine
160
Collana
Quodlibet studio. Lettere
Editori
Quodlibet
Formato
213×138×17
Soggetto
Montale, Eugenio, Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: poesia e poeti, Ebraismo, Italiano
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

È possibile che la poesia montaliana sia sulle tracce della terra di Canaan? Pervaso da un profondo «senso dell’arca», Eugenio Montale ha sviluppato un progressivo interesse sin dagli Ossi di seppia e poi nel cuore delle Occasioni e della Bufera e altro – come di recente ha notato la critica più attenta – verso la cultura e la mistica ebraica. Non una ricerca sistematica, né tanto meno dogmatica: vale per lui quello che disse di Kafka, «il simbolo brilla di luce solare e sconfigge ogni interpretazione esclusiva». Eppure nel Femminile cabalistico delle destinatarie della sua lirica, nel “simbolismo autoriflesso” della sua attività di traduttore e persino nel ruolo di inviato del «Corriere della Sera» (particolarmente nei viaggi in Siria e in Palestina), Montale – novello Zaccheo, «Nestoriano smarrito» – ha intravisto il sacro biblico ed evangelico, problematizzandolo. L’«iddia che non s’incarna» e il Dio «con la barba» ne sono testimonianza. Ne è testimonianza anche l’orto del Getsemani: lì, per ammissione dello stesso Montale, «nemmeno il cuore più indurito può trattenere la commozione vedendo la più che bimillenaria lastra di pietra sulla quale il Salvatore, per lunga e ininterrotta tradizione, si adagiò e pianse».
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