Franc. Duareni Commentarius in consuetudines feudorum: summis rerum & sententiarum, mutuisque testimonijs ad singula capita adiectis à Ioanne Hauichortio Monast. Editio prima.

2 v. legati in uno ([16], 268, [4] p.; [16], 248, [8] p.), 8º(15 cm), pergamena coeva con titoli manoscritti al dorso e al taglio inferiore. Condizioni : USATO - Stato : Ordinari segni d'uso e del tempo, note di possesso d'epoca al frontespizio della prima opera, annotazioni d'epoca all'indice della prima opera, gora alle prime pagine cha va lentamente scomparendo, leggere bruniture. Altre note : OPERE RARE. Marca (H56) sul front. della prima opera. Marca (H112) sul front. della seconda. DUAREN (o Douaren), François. - Giureconsulto francese, nato in Bretagna nel 1509. Ebbe una salda cultura, oltre che giuridica storica e letteraria e seguì la scuola di Alciato; nel 1536 lo troviamo ad insegnare Pandette a Parigi. Nel 1538 trasferisce il suo insegnamento a Bourges e qui, salvo un breve periodo intorno al 1548 passato a Parigi ad esercitare l'avvocatura, restò fino alla morte avvenuta nel 1559. Fu nell'insegnamento collega geloso di Balduino e di Cuiacio e maestro di Donello. Il D. fu certo uno dei più grandi giureconsulti del suo tempo e uno dei fondatori della cosiddetta scuola culta che, in opposizione a quella italiana dei glossatori, sosteneva il mos docendi gallicus, lo studio cioè delle fonti del diritto romano col sussidio della filologia e della storia. Il metodo della nuova scuola fu esposto dallo stesso D. in uno scritto dal titolo De ratione docendi discendique iuris. Ricordiamo tra le numerose opere del D.: Pro libertate Ecclesiae Gallicae (Parigi 1551), De sacris Ecclesiae ministeriis ac beneficiis (Parigi 1551), De feudis (Parigi 1558), commentarî a diversi libri del Digesto e del Codice e dissertazioni varie. Le sue opere complete, sotto il titolo di Opera omnia, ab ipso nunc demum recognita atque aucta, furono edite a Parigi (1550) più volte a Lione (quella del 1579 è la più accreditata), Francoforte (1584, 1607), Lucca (1765, 1772).