Freyre,NORDESTE.L'UOMO E GLI ELEMENTI,Rizzoli 1970 [storia,sociologia,BRASILE

Gilberto Freyre,
NORDESTE. L'UOMO E GLI ELEMENTI,
Rizzoli Editore, Milano 1970, prima edizione italiana,
brossura, 21x15,5x2 cm., pp.216,
con una illustrazione in bianco e nero su pagina ripiegata
e un ritratto dell'autore in III di copertina,
copertina di Bruno Munari,
tit.or.: Nordeste, Livraria José Olympio Editora,
Rio de Janeiro 1961,
traduzione di Alberto Pescetto,
collana Saggi Rizzoli,
peso: g.350
cod 0157


CONDIZIONI DEL LIBRO:
esemplare in ottime condizioni generali,
imperfezioni alla copertina



INDICE
Prefazione dell'autore all'edizione italiana . . pag. 9
I La canna e la terra.......... 21
II La canna e l'acqua.......... 35
III La canna e la foresta......... 57
IV La canna e gli animali......... 75
V La canna e l'uomo.......... 101
VI La canna e l'uomo (conclusione)...... 151
Appendice.............. 183
Prefazione alla prima edizione....... 185
Prefazione alla seconda edizione....... 191
Prefazione all'edizione spagnola....... 193
Prefazione alla terza edizione........ 198
Glossario............... 205


dalle note di copertina:

Il problema del Nordeste brasiliano, problema
estremamente complesso e che ha radici lon-
tane e profonde, è stato recentemente propo-
sto alla coscienza del mondo intero da un
nordestino, l'arcivescovo di Recife Helder Cà-
mera. Ma un altro famoso nordestino, il so-
ciologo Gilberto Freyre, anche se da un an-
golo visuale diverso, aveva già fatto conosce-
re la sua nazione in numerosi celebri saggi.

Nordeste (cui nella traduzione italiana è stato
aggiunto il sottotitolo L'uomo e gli elementi
per meglio indicare l'intima correlazione tra
gli uomini e I ambiente) è da considerare tra
le opere più significative del penetrante e at-
tento studioso della società patriarcale brasi-
liana. In questo suo saggio Freyre - come
sottolinea nella prefazione all'edizione italia-
na - ha intenzionalmente trascurato altri aspet-
ti del Nordeste, per mettere l'accento sul trat-
to caratteristico più determinante e rappresen-
tativo: la coltura della canna da zucchero.

Protagonista di questo saggio è, quindi, la
canna da zucchero: una protagonista prepo-
tente e dominatrice che ha finito per alterare
il complesso equilibrio naturale e, di conse-
guenza, quello ancor più complesso sul piano
sociale di tutto un mondo, sia pure circoscrit-
to come quello del Nordeste.
In sei capitoli, che sono in realtà sei quadri
storici dai colori densi e vibranti, Freyre de-
scrive "impressionisticamente", come lui stes-
so definisce il proprio approccio alla realtà
del Nordeste, l'ambiente dominato dalla canna
da zucchero e le profonde e sconvolgenti mo-
dificazioni che la coltura estensiva del pro-
dotto ha provocato sull'ecologia (intesa questa
nella sua accezione più vasta) di quella re-
gione che va da Bahia al Maranhao.

Attraverso questa rigorosa ricerca scientifica, condotta
negli archivi metropolitani portoghesi e in
quelli delle antiche "capitarne" e delle grandi
piantagioni brasiliane, l'autore ricostruisce con
un montaggio sottile e paziente, che salda fra
loro le sue intuizioni di scrittore e i dati della
ricerca, gli sviluppi sociologicamente più si-
gnificativi verificatisi nel Nordeste a partire
dagli inizi della colonizzazione portoghese. E
sarà proprio nel ruolo che lo scrittore assume
nel corso di questa sua trasfigurazione di dati
sul piano della scrittura, che si trova l'apporto
più originale per la cultura europea di un
libro come questo: ossia nella capacità di
Freyre di trovare l'equivalente della realtà che
descrive in quello stile lussureggiante, volut-
tuoso, "tropicale", di cui non esistono esempi
nella letteratura europea.

Freyre ci dà quindi non solo la chiave per in-
tendere compiutamente il dramma attuale di
tutto il Nordeste brasiliano, ma anche un'ope-
ra di singolare e autentica vitalità letteraria.