Dettagli
Anno di pubblicazione
2000-2001
Editori
GRIFL - Cairo Montenotte (SV)
Descrizione
Brossura illustrata per entrambi i volumi, formato cm. 24 x 17 e pagine rispettivamente 263+245. N. 3 tasche all’ultima di copertina per entrambi i volumi contenente due carte geografiche. Dalla quinta pagina: ’’Per il lettore che voglia conseguire attarverso la conoscenza del passato un arricchimento della propria esperienza di vita, anche questo, come ogni lavoro di Stefano Ticineto, è una piacevole sorpresa. Vi si ritrova, è vero, quello che si aspetta chi ha letto del nostro Ticineto le opere precedenti, ma anche qualcosa di più e di meglio: e non mi riferisco, com’è ovvio, agli specifici contenuti, ma al taglio con cui essi sono presentati, ed in particolare al grado di precisione e di accuratezza con cui viene messa a fuoco la ricca messe di informazioni sulla vita materiale; nonchè alla connessione tra le varie dimensioni della ricerca storiografica e agli ampliamenti tematici che l’Autore con felice scelta propone. A questo riguardo dirò subito che mi sono parsi particolarmente suggestivi i capitoli sulla peste ed in generale sulla situazione sanitaria (forse è meglio dire sulla mortalità) nel ’600, e le pagine relative alla vexata quaestio (dibattuta questione) della supposta origine monferrina di Cristoforo Colombo, sulla quale Ticineto fa il punto, dimostrandosi aggiornatissimo sugli sviluppi più recenti del dibattito (ancora in corso), che hanno consentito al paese di Cuccaro di salire, come si suol dire, agli onori della cronaca, per la meritoria attività di dotti cultori delle memorie Storiche locali. C’è anche, rispetto al passato, una novità tipografica: l’argomento trattato, a causa dell’enorme mole di informazioni, è opportunamente distribuito in due volumi, per certi aspetti autonomi, ma tali che si integrano a vicenda e comunque e comunque postulano una conoscenza complessiva. Come sempre, ricco è l’apparato documentario, di cui la parte attinente a Fubine è acquisita interamente di prima mano, e frutto di quel lavoro appassionato, preciso, accuratissimo che, come ben sappiamo, è peculiare caratteristica dell’amico Stefano; e quello iconografico, particolarmente interessante per quanto riguarda la cartografia (un campo, quest’ultimo, in cui l’Autore, com’è noto, rivela una competenza veramnte notevole. A tale proposito Stefano, in questa occasione, ha forse superato se stesso. Infatti, egli essendosi posto il problema di ricostruire, attraverso le carte del tempo, una carta del Monferrato orientata secondo i moderni criteri (con il Sud in basso, a differenza della precedente orientata con il Sud sulla sinistra di chi legge), ha unito (iunxit) due carte del Seicento, colorandone i confini ed apportando le dovute correzioni (le carte antiche sono notoriamente imprecise). Ne sono risultate due grandi carte ricostruite raffiguranti la situazione politica territoriale nel 1590 e nel 1650 di tutto il Piemonte (con il Ducato di Monferrato al centro) e del Ponente Ligure. Ottime condizioni. V319