Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Ferrari, Giuseppe

Gli elogi del porco : capitolo bernesco di Tigrinto Bistonio P. A. E. Accademico Ducale De' Dissonati di Modena ristampato da F. Guidicini

Società Tipografica dei Compositori, 1878

60,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1878
Luogo di stampa
Bologna
Autore
Ferrari, Giuseppe
Editori
Società Tipografica dei Compositori
Soggetto
CULINARIA ELOGI PORCO BISTONIO CASTELVETRO POEMI GASTRONOMIA, 1878 BOLOGNA MODENA
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8°; 27, (1) pp. Senza brossura ma non slegato. Bella riedizione non comune stampata su carta di grande qualità a Bologna dalla Società Tipografica dei Compositori, di questo celeberrimo scritto di Giuseppe Ferrari (1720 - 1773), noto anche con lo pseudonimo di Tigrinto Bistonio, umanista e abate italiano originario di Castelvetro. "V'imbatterete subito in un delizioso poemetto che, più o meno e con stile assai più concettoso e minuettabile del nostro, scrisse nel Settecento l'Abate Giuseppe Ferrari da Castelvetro: "Gli elogi del Porco". Erano tempi, quelli, di Dotte Accademie e, non esistendo "Il Rischiatutto", si passava la serata leggendo quel che c'era. Nel caso dell'Abate, che si celava sotto il nome pomposo di "Tigrinto Bistonio", Accademico Ducale de' Dissonanti di Modena, assistiamo ad una deliziosa arringa defensionale, in versi, del "povero maiale". Anche l'Abate, nel Settecento, avverte dunque l'esigenza di "riabilitare" (oggi gli intellettuali parlerebbero di "recupero"), di rivalutare insomma il diffamatissimo, oltraggiatissimo porco. Lo lava (o tenta di lavarlo: già non è facile oggi, lavare un porco, figuriamoci nel XVIII secolo, senza i biodegradabili) da quelle incrostazioni di leggende, di sussurri, di pettegolezzi che, maledizione (basta con "porca miseria!" che, fra l'altro, è un nuovo controsenso…) l'hanno da sempre perseguitato" (E. Tortora-A. Angelini, Presentazione, in. "Gli elogi del porco", Modena, 1973, pp. 3-4). A parte la mancanza della brossura in buone-ottime condizioni di conservazione.