Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

SCIOPERI DI POSTE ITALIANE: RITIRI E CONSEGNE NON SONO GARANTITI. CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.

Libri antichi e moderni

Gerbi, Sandro

I Cosattini. Una famiglia antifascista di Udine

Hoepli, 2016

9,90 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2016
ISBN
9788820374808
Luogo di stampa
Milano
Autore
Gerbi, Sandro
Pagine
320
Editori
Hoepli
Formato
21 cm
Soggetto
Descrizione
paperback
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Usato

Descrizione

Brossura editoriale con bandelle, 319 pagine con album fotografico in bianco e nero in chiusura. Copia in condizioni pari al nuovo -- Questa non è una biografia, bensì la storia di una famiglia di Udine - I Cosattini, per l'appunto - ricostruita seguendo le vicende di due generazioni sullo sfondo della prima metà del Novecento. Da un lato, il 'capostipite', l'avvocato Giovanni Cosattini (1878-1954), deputato socialista amico di Giacomo Matteotti, oppositore del fascismo, sindaco della Liberazione e infine senatore della Repubblica. Dall'altro, i cinque figli (due maschi e tre femmine), nati dal matrimonio con Renza Cuoghi, ciascuno protagonista di avventure meritevoli di essere conosciute. Il figlio maggiore, Luigi, docente di diritto civile, fu tra i fondatori del Partito d'Azione veneto; deportato a Buchenwald, trovò la morte in Germania durante un tragico tentativo di fuga. L'altro figlio Alberto, avvocato e anch'egli militante del PdA, diventerà il braccio destro di Ferruccio Parri a Milano nel cruciale periodo 1944-45 e poi suo segretario particolare durante il primo governo post Liberazione. Le tre figlie ebbero come mariti personaggi notevoli della galassia antifascista: Emilia sposò Gustavo Volterra, funzionario della Ras, figlio del matematico Vito Volterra, uno dei pochissimi docenti universitari che nel '31 rifiutarono il giuramento di fedeltà imposto dal regime; Giovanna si unì all'ingegnere torinese Enrico Carrara, figlio del professor Mario Carrara (genero di Lombroso), altro docente 'non-giurante'; Emma infine fu moglie di Giovanni Enriques, dirigente dell'Olivetti, attivo nella Resistenza.
Logo Maremagnum it