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Libri antichi e moderni

Bruno Zavagli, Geno Pampaloni

I PAGANESCHI: LA VILLA, LA CITTÀ, IL TEMPO

Sansoni, 1975, 1977, 1978

29,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1975, 1977, 1978
ISBN
9788872561751
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Bruno Zavagli
Pagine
915
Volumi
3
Collana
Fuori Collana
Editori
Sansoni
Formato
22 cm
Edizione
Prima
Soggetto
Letteratura italiana, Trilogie, Romanzi storici, Anni Settanta, Collezionismo, Opere complete, Saghe familiari, Fascismo, Benito Mussolini, Borghesia, Resistenza, Comunisti, Comunismo, Lotta di classe, Camicie nere, Dittatura, Nazismo, Anarchici, Romanzi Politici, Socialismo, Movimento operaio, Contadini, Scioperi, Memorie, Storia contemporanea, Romanzo storico, Edizioni pregiate, Libri fuori catalogo, Cofanetto, Maremma, Novecento, Narrativa storica, Classici, Capolavori, Successi editoriali, Lettura, Politici, Intellettuali, Politica, Ottocento, Eventi storici, Suffraggio universale, Elezioni, Democrazia, Amicizie, Amori, Tradimenti, Biografie, Ragazzi, Giovani, Patriarcale, Patriarcato, Ideologie politiche, Socialisti, Potere, Grande Guerra, Mussolini, Seconda Guerra Mondiale, Partigiani, Guerre Mondiali, Saga
Prefatore
Geno Pampaloni
Descrizione
FONDO DI MAGAZZINO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO. RARO. IN CUSTODIA/COFANETTO (CON MACCHIETTE E LIEVE USURA).
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Nuovo
Prima edizione

Descrizione

Il romanzo di Zavagli nasce maremmano e cresce toscano. I Paganeschi è romanzo di personaggi. Sono peraltro molti, e quasi tutti ben caratterizzati nella loro coerenza o nelle loro mutevoli determinazioni. A fare sfondo alle loro figure lo scrittore ha posto con grande scrupolo la cronaca di quasi un secolo: da Crispi a Giolitti, da Mussolini alle Giubbe Rosse, dai grandi quotidiani ai fogli clandestini della Resistenza, non c'è avvenimento o protagonista significativi, grandi o piccoli, del mondo politico, sociale, artistico, che egli non registri. I personaggi di fantasia respirano entro un tempo storico perfettamente illuminato.

La storia che non ha un valore assoluto, che non è un in sé separato e lontano dall'esistenza comune, ma vive pulsante nel sangue di tutti gli uomini, s'innerva coagulandosi nel cuore stesso dei protagonisti di questo romanzo, emblematiche e singolari figure di stampo quasi cartesiano: Giovanni, Donna Tuda, i gemelli Carlo e Vittorio, zia Bice, e sono loro che fanno la storia attraverso le azioni e le parole grandi e piccole, le idee, i progetti semplici o folli. Il tempo non ha la consueta cadenza; il ritmo del racconto si adegua ai tempi lunghi degli eventi, e non c'è soltanto la storia, ma anche il respiro e il senso della terra. E un mondo percepito nella sua forza originaria e colto durante il passaggio da un'epoca all'altra con il prepotente affacciarsi, sulla scena politica italiana, di nuove ideologie e nuove dimensioni socio-culturali. Sono gli anni di Zanardelli e Giolitti, di Papini e Prezzolini come più tardi di Sonnino e Salandra, di Nenni, Mussolini e D'Annunzio. Bruno Zavagli che aveva dato, con il volume Solo un pugno di neve, ottime prove di saggista e di storico e aveva dimostrato, con La giraffa oltre le mura, eccellenti qualità di romanziere, ora riunisce le due qualità in una con I Paganeschi, prima parte di un ampio disegno storico-narrativo che, secondo i piani dello stesso autore, dovrebbe arrivare ai nostri giorni. Gli avvenimenti si snodano e si sviluppano dai moti dei cavatori nel 1898 agli scioperi dei metallurgici, dei tessitori di Prato e dei minatori di Ribolla nel 1904; dalle agitazioni di Parma del 1908 allo sciopero generale proclamato a Firenze, che presto divenne nazionale, del 1914, alla vigilia della guerra mondiale 15-18.

Dopo il primo Volume de I Paganeschi (La Villa), compare puntualmente questo secondo, La Città, romanzo autonomo anche se de La Villa prosecuzione. Il fatto stesso che i personaggi continuino nella loro esistenza ci aiuta a collegare gli anni precedenti la prima guerra mondiale con quelli successivi, in un arco di tempo che giunge al 1942, concludendosi il volume pressappoco con la prima grande battaglia di Stalingrado (quella di arginamento). È il momento delle disfatte italiane in Africa, nonostante la presenza dell'Afrikacorp; è il primo duro colpo alle due dittature, fascista e nazista. Il fatto di aver mantenuto gli stessi protagonisti ci aiuta, dicevamo, nella lettura; ma i tempi cambiano. Ed è proprio questo che si avverte, grazie anche a questi personaggi che lasciano alla Villa l'antica mentalità di inizio del secolo e divengono cittadini di una Firenze piena di fermenti. Nell'evolversi delle vicende che più strettamente si attengono al romanzo, la Storia è curata nelle sue implicazioni particolari; solo dall'insieme delle ottiche, da una lettura non distratta, emergono le linee più nette del momento storico. L'A. persegue il suo scopo di farci vivere pagine di storia recentissima (quasi personale di ognuno di noi, o dei nostri padri) nel dipanarsi di un romanzo pieno di vita e di personalità, cosi da intrecciare un discorso più esteso, anche se non ancora corale.

Il terzo volume della trilogia I Paganeschi dal sottotitolo Il Tempo, raccorda e completa il romanzo. Dalle giornate tristi del settembre 1943, attraverso la Resistenza, il referendum istituzionale, l'evoluzione e la difficile maturazione politica del nostro Paese, la famiglia vive nella rinascente Italia. Se nei precedenti volumi si avvertiva l'esplodere delle personalità, in questo terzo l'attenzione si polarizza su alcuni dei principali personaggi che vivono la conclusione del loro tempo. Sempre con un linguaggio accurato, con l'introduzione di fatti veri fra quelli fantastici, si vivono gli amori ed i contrasti che inevitabili sembrano sorgere dalle ceneri di antiche amicizie. Il tormento di legami incrinati, la gioia di amori nascenti, il sapore della vittoria e della sconfitta che in alternanza avvincono giovani e anziani, si riflettono senza pietà sulle conclusioni delle vicende romantiche, abbastanza imprevedibili in una storia che non finisce come non finisce il tempo. La saga si conclude pressappoco ai giorni d'oggi con la divaricazione più dolorosa non solo dei personaggi, ma anche emblematicamente, del mondo cittadino da quello, rifiutato, della campagna. Ed in questa divaricazione è tuttavia la speranza di un futuro che sia migliore.

Descrizione bibliografica
Titolo: I Paganeschi: La Villa; La Città; Il Tempo
Autore: Bruno Zavagli
Curatore: Con Nota di Geno Pampaloni
Editore: Firenze: Sansoni, 1975 1977 1978
Lunghezza: 915 pagine; 25 cm
ISBN: 8872561752 9788872561751
Soggetti: Letteratura italiana, Trilogie, Romanzi storici, Anni Settanta, Collezionismo, Opere complete, Saghe familiari, Fascismo, Benito Mussolini, Borghesia, Toscana, Firenze, Resistenza Partigiani Seconda Guerra mondiale Comunisti Comunismo Lotta di classe Camicie nere Confino Dittatura Nazismo Anarchici Politici Socialismo Movimento operaio Contadini Scioperi Memorie Storia Romanzo storico Edizioni pregiate Libri fuori catalogo Cofanetto Maremma Novecento Narrativa storica contemporanea Classici Capolavori Successi editoriali Lettura Politici Intellettuali Politica Ottocento Novecento Eventi storici Italia Suffragio universale Elezioni Democrazia Amicizie Amori Tradimenti Memorie Biografie Ragazzi Giovani Patriarcale Patriarcato Piero Calamandrei Socialismo Socialisti Crispi Clandestini Potere Comunisti Amici Partigiani Caporetto Chitarra Diana Don Antimo Donne Duce Giardino Harrimans Hitler Lapo Mariella Marietta Marina di Pisa Popolo d'Italia Ricordi Saba Samarcanda Sauro Spagna Spartaco Tamerlano Tauromachia Ventotene via Tornabuoni Vittorio Zizì Beatrice Carabinieri Carlo Vittorio Città Contadini David Lazzeretti Don Guelfo Donna Adele Tuda Eucardio Famiglia Farfa Forza Fratello Gemelli Gioia Giolitti Giornali Cornelia Italia Madeleine Maria Mondo Operai Padrone Paese Passato Strozzi Quirino Roccastrada Sciopero Socialisti zia Bice Aldo Amici Babbo Beppe Città Comune Diana Folco Famiglia Fascisti Firenze Giornale Giustina Grosseto Lavoro Lola Luce Lucrezia Lucy Madre Mariella Monica Morte Nonno Notizie Notte Palazzo Vecchio Paura Piazzale Michelangelo Poggibonsi Radio Londra Repubblichini Ricordi Sacristi Silenzio Sindaco Siro Giovanni Spariti Stalingrado Tedeschi Televisione Zio Zanardelli Caduta ideologie politiche Prezzolini Benedetto Croce Filosofia Narrativa storica Papini Sonnino Salandra Nenni Gabriele D'Annunzio Anni Sessanta Anni Trenta Anni Cinquanta Italian literature Trilogies Historical novels 1970s Collectibles Complete works Family sagas Fascism Bourgeoisie Tuscany Florence Resistance Partisans Second World War Communists Communism Class struggle Blackshirts Confinement Dictatorship Anarchists Politicians Socialism Workers' movement Peasants Strikes Memoirs History Historical novel Valuable editions Books out of print Box set Twentieth century Fiction historical contemporary Classics Masterpieces Editorial successes Reading Politicians Intellectuals Politics 19th century 20th century Historical events Universal suffrage Elections Democracy Friendships Loves Betrayals Memories Biographies Young people Patriarchal Patriarchy Socialists Clandestines Power Communists Friends Partisans Guitar Garden People of Italy Memories Spain Bullfighting City Peasants Family Strength Newspapers World Workers Owner Country Past Strike Socialists Friends City Municipality Family Fascists Florence Russia Newspaper Work Death News Night Palace Fear Memories Silence Germans Fall Political ideologies Philosophy Historical fiction 1960s 1930s 1950s Marxismo