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Libri antichi e moderni

Pavolini, Emanuele a cura di

Il cambiamento possibile. La sanità in Sicilia tra Nord e Sud

Donzelli, 2012

15,00 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
ISBN
9788860367068
Luogo di stampa
ROMA
Autore
Pavolini, Emanuele a cura di
Pagine
288
Editori
Donzelli
Formato
23 cm
Soggetto
Descrizione
paperback
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Collana: Meridiana. Brossura editoriale di pagine XVI-272. Saggi di: Laura Azzolina, Carlo Colloca, Alessandro Lattarulo, Stefano Neri, Emmanuele Pavolini, Stefania Profeti, Onofrio Romano,Massimo Tagarelli. Nuovo. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.  Nell'ultimo ventennio la sanità è diventata l'attività di maggior rilievo – sia in termini di competenze che di spesa – delle Regioni. Quali conseguenze ne sono derivate per la finanza pubblica e per la qualità delle prestazioni? Le distanze tra le Regioni si sono ridotte o sono invece aumentate? E che effetto hanno avuto i recenti tentativi del governo centrale di contrarre il deficit e controllare la spesa? Partendo dall'esperienza emblematica della Sicilia, la ricerca della Fondazione Res ha messo a confronto Regioni del Sud e del Centro-nord. Non solo il divario tra le due aree è marcato, ma è cresciuto nel tempo, sia dal punto di vista finanziario che delle prestazioni offerte. Nelle Regioni meridionali la sanità è arrivata a svolgere maggiormente funzioni improprie, più legate alla creazione di occupazione e alla distribuzione di risorse pubbliche per motivi di consenso politico, che alla sola promozione della salute e della cura. Questo fenomeno ha coinvolto una molteplicità di attori: dagli amministratori pubblici ai professionisti del settore (in primis i medici) alle imprese private erogatrici di servizi. Questo scenario è stato messo in discussione negli ultimi anni dal tentativo dei governi nazionali di porre sotto controllo la spesa regionale con lo strumento dei Piani di rientro. Non tutte le Regioni hanno però risposto secondo le attese ai nuovi vincoli (che prevedono tra l'altro sanzioni fiscali per i contribuenti). In alcuni casi gli amministratori locali hanno utilizzato consapevolmente i Piani per cercare di ristrutturare i propri sistemi sanitari, in altri casi hanno deciso di limitarne la portata. Su questi esiti hanno pesato molto le scelte strategiche delle leadership politiche maturate nei diversi contesti. Quanto avvenuto in Sicilia è particolarmente significativo. In pochi anni si stanno riportando sotto controllo i conti di una delle Regioni con più elevati deficit e con forti inefficienze. Dunque, il cambiamento è possibile, anche nei contesti più disagiati. Resta però da vedere in che misura si estenderà anche alla qualità delle prestazioni per i cittadini.
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