Il Campanile di S. Marco ed i settantadue giorni di Luca Beltrami.

Dedicato agli Architetti ed Ingegneri italiani perchÈ sulle ragioni qui esposte portino discussione e giudizio Avvenuto il crollo del Campanile di San Marco, si affida a Luca Beltrami la Direzione dei lavori per la sua ricostruzione. L'architetto, a dire del Calderini e anche per ammissioni proprie, non conoscendo i principi di edificazione sul terreno lagunare, oltre a combinare vari danni alle strutture esistenti, si avvale di una miriade di personaggi i quali anzichÈ aiutarlo nel compito gli rendono la vita assai difficile. Questa situazione gi‡ pesante diviene esplosiva quando decide di modificare la sommit‡ del campanile che non ritiene tecnicamente valida. Visto il tenore delle critiche e forse schiacciato dal peso di troppa responsabilit‡ per un'opera tanto importante, cogliendo una situazione venutasi a creare, rassegna le proprie dimissioni dall'incarico conferitogli. Come se tutto questo non bastasse pubblica un libercolo nel quale motiva il suo comportamento. La risposta, violenta e circostanziata, Ë data da questo volume del Calderini. Brossura editoriale a stampa, pp. 40, in 8∞