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Libri antichi e moderni

Yu Lu, Marco Ceresa

Il canone del tè. Testo cinese a fronte

Quodlibet, 2025

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2025
ISBN
9788822923820
Autore
Yu Lu
Pagine
248
Collana
Biblioteca (4)
Editori
Quodlibet
Formato
220×141×25
Curatore
Marco Ceresa
Soggetto
Studi culturali, Cerimonia del tè, Cina
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Da quando l’Oriente cinese e giapponese ha creato un’estetica sulle foglie della pianta chiamata Camellia sinensis e ha coltivato fino alla più squisita perfezione il rito della degustazione dell’infuso, molti trattati sono stati scritti sulla difficilissima arte di preparare il tè, ma uno solo è rimasto nei secoli l’archetipo, la summa del sapere «teistico», la base di tutti i testi: il Chajing, il Canone del tè, il più antico e il più importante trattato al mondo sulla coltivazione, la preparazione, l’uso e gli echi letterari del tè. Fu composto intorno al 758, sotto la dinastia Tang, dal letterato e poeta Lu Yu, che con questo libro dette un fondamentale impulso alla cultura del tè e ne fissò lo spirito. Alieno da ogni preoccupazione per l’esteriorità, Lu Yu insegna che le circostanze e il luogo della degustazione non sono che accessori, ed è quindi possibile variare l’etichetta in accordo all’ambiente, al numero degli ospiti e al loro rango: accanto a un torrente tra i pini, si può fare a meno di molte cose, «ma se, in una città, alla presenza di un re o di un duca, manca anche uno solo dei ventiquattro strumenti prescritti, allora è meglio rinunciare del tutto a preparare il tè». La perfezione infatti va ricercata essenzialmente nella scelta accurata degli ingredienti e degli strumenti, nell’attento rispetto delle procedure di preparazione e nell’accorto equilibrio tra gli elementi che vengono chiamati in causa – l’acqua, il fuoco, il legno, il metallo, la terra – per rispecchiare in una tazza di tè l’ordine che governa l’universo. Le pagine del Canone, che l’autore consigliava di ricopiare su rotoli di seta da appendere alle pareti per tenere sott’occhio e ricordare costantemente ogni aspetto della materia del trattato, si configurano così come un affascinante e rigoroso manuale tecnico di milleduecento anni fa e costituiscono un’opera di sottile poesia e un sacro testo dell’antico Oriente, accessibile nella traduzione dal cinese, corredata di un ampio apparato di note filologiche e storiche. Testo cinese a fronte.
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