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Libri antichi e moderni

Schlesak Dieter

Il farmacista di Auschwitz

Garzanti, 2009

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Biblioteca di Babele (TARQUINIA, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2009
ISBN
9788811683490
Luogo di stampa
MILANO
Autore
Schlesak Dieter
Collana
Narratori moderni
Editori
Garzanti
Soggetto
Narrativa e argomenti correlati
Descrizione
RILEGATO
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. Dedica a matita con firma appartenenza al frontespizio, pagine leggermente ingiallite ai bordi. "Victor Capesius era farmacista a Sighisoara, buon vicino di casa della famiglia Schlesak. Una fotografia del 1929 lo mostra sorridente in uno stabilimento balneare della cittadina, con alcuni conoscenti. Anni dopo, Capesius si trova ad Auschwitz, a inviare tanti di questi suoi vicini nella camera a gas, selezionandoli personalmente e dicendo loro di spogliarsi per andare a prendere un bagno. Dalla farmacia del Lager distribuisce le dosi dello Zyklon B, il gas letale. L'idillio di provincia diviene il più atroce e fetido mattatoio della storia, i commensali di liete tavolate domenicali nelle colline transilvane si dividono in assassini e assassinati, il familiare nido di provincia cova le uova di mostri. Capesius, condannato a nove anni di carcere, è poi vissuto e morto serenamente. Il possente libro di Schlesak - in cui c'è un unico personaggio immaginario, il deportato Adam, che tuttavia riferisce fatti oggettivi e parole realmente dette da vittime e da boia e in cui il narratore è solo un impersonale protocollo di eventi, deposizioni e dichiarazioni raccolte - è un indimenticabile affresco del male, degno del "L'istruttoria" di Peter Weiss e, nella sua secca sobrietà epica, altrettanto intenso." (dalla Prefazione di Claudio Magris) Traduttore: Cavallo, Tomaso. Numero pagine 380. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl
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