Il Libro della Guerra di Rastignac

In-8°, pp. 395, brossura editoriale. Qualche fioritura. Buon esemplare. Prima e unica edizione. Il volume illustra e sostiene le ragioni della neutralità italiana nel conflitto fra le Potenze centrali e le Potenze dell'Intesa. Il Morello rivendica 'la lealtà dell'Italia nell'interpretazione del Trattato, manomesso dall'Austria e dalla Germania, per i loro particolari fini di egemonia, di quella nei Balcani, di questa in Europa: fini contrastanti con gli interessi italiani' e sostiene la necessità e legittimità dello stato di guerra 'e della guerra contro le due antiche alleate, per la reintegrazione del confine territoriale e la rivendicazione della libertà d'azione nella grande politica europea e mondiale'. Il Morello (Bagnara Calabra, 1860–Roma, 1933), notissimo con il nome d'arte Rastignac, giornalista e uomo politico, nella sua lunga attività giornalistica fu attivo dapprima su La Tribuna di Roma, per poi passare alla direzione de La Tribuna illustrata, il primo periodico illustrato italiano, e, in seguito, de L'Ora. Senatore dal 1923, dal 1926 rivestì la carica di commissario della SIAE. Tra il 1926 e il 1927 fu direttore del quotidiano milanese Il Secolo.