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Libri antichi e moderni

Martin Rees

IL NOSTRO AMBIENTE COSMICO

ADELPHI, 2004

14,39 € 15,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2004
ISBN
9788845918582
Luogo di stampa
MILANO
Autore
Martin Rees
Volumi
1
Collana
Volume 37 di Biblioteca scientifica
Editori
ADELPHI
Formato
23 cm
Soggetto
Cosmologia, Scienze, Astronomia, Fisica, Divulgazione scientifica
Descrizione
BROSSURA
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Come nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

COME NUOVO.

La cosmologia ha una storia di millenni, ma continua a suscitare grande interesse. Gli interrogativi sull'origine dell'universo e sui suoi confini, sono oggetto di intensa ricerca. La struttura dell'universo è connessa con le condizioni necessarie per l'esistenza degli organismi e della materia. Questo può essere considerato come segno di un disegno divino, ma secondo Rees è piuttosto occasione per considerare il nostro universo come uno fra tanti universi, perlopiù privi di vita, che in qualche caso presentavano un ambiente favorevole all'emergere della complessità e della coscienza. "Se il nostro universo è un elemento scelto di un multiverso, nemmeno ci sorprende che sembri conforme ad un progetto, o che vi sia una regolazione delle sue proprietà".

Domande che un tempo appartenevano alla speculazione filosofica – Che cosa c’era prima dell’inizio? Che cosa ha dato origine all'energia e alla materia? L’universo è infinito? – sono diventate, soprattutto negli ultimi trent'anni, oggetto di intensa ricerca, anche sperimentale. E, fra i molti risultati paradossali, c’è la consapevolezza che a simili domande potrebbero avere già risposto «extraterrestri inclini alla riflessione». Qualora esistessero, infatti, gli extraterrestri avrebbero in comune con noi l’ambiente cosmico: «anch'essi sarebbero fatti di atomi, e li governerebbero le stesse forze». È quel che sostiene non già un estroso visionario, ma un astronomo eminente e di indiscusso prestigio come Martin Rees. Il fatto è che le più recenti scoperte della scienza hanno rafforzato in noi il senso di appartenenza a ciò che non è terrestre: ora sappiamo che l’ossigeno e il carbonio dei nostri corpi sono stati creati entro stelle lontane, vissute e morte miliardi di anni fa. Scopriamo così, inaspettatamente, che la struttura dell’universo e le condizioni necessarie per l’esistenza, al suo interno, degli organismi viventi non sono indipendenti. Potremmo vedere in questo un disegno superiore o una semplice coincidenza. Oppure potremmo, come suggerisce Rees, considerare il nostro universo solo come uno fra tanti universi, perlopiù privi di vita, che in qualche caso presentavano un ambiente – valori delle costanti di natura, forma delle leggi fisiche – favorevole all'emergere della complessità e della coscienza: «Forse il cosmo ha qualcosa in comune con un negozio di abiti pronti dove, se la scelta è ampia, non è strano trovarne uno della nostra misura. Se il nostro universo è scelto in un multiverso, non c’è da stupirsi che le sue proprietà sembrino attentamente calibrate, ovvero conformi a un progetto».

Informazioni bibliografiche
Titolo: Il nostro ambiente cosmico
Titolo originale: Our Cosmic Habitat
Collana: Volume 37 di Biblioteca scientifica
Autore: Martin J. Rees
Tradotto da: G. Rigamonti
Editore: Adelphi, 2004
ISBN: 8845918580, 9788845918582
Lunghezza: 227 pagine, 23 cm
Soggetti: Cosmologia, Scienze, Astronomia, Fisica, Universo, Stelle, Giordano Bruno, Pianeti, Intelligenza, Galassie, Via Lattea, Extraterrestre, Seicento, Futuro, Evoluzione, Buchi Neri, Congetture, Astrofisica, Newton, Copernico, Galileo Galilei, Scoperte, Teorie, Universo, Scienza, Positivismo, Meccanica Celeste, Sistema Solare, Terra, Sole, Luna, Ufologia, Divulgazione scientifica
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