Il riposo di Raffaello Borghini.

Tre volumi in-4°; frontespizio inciso, VII, 295 pp. – frontespizio inciso, 260 pp. – frontespizio inciso, 235 pp. Legatura coeva in tutto cartoncino alla rustica, tassello in carta con il titolo a stampa al dorso (lievi gore ai piatti). Piccolo strappo ad una carta del vol. 1 (pp. 21-22) di circa 3 cm senza perdita alcuna. Nota di dono manoscritta alla carta di guardia anteriore del primo volume da parte del canonico Benedetto Pericciuoli, vicario generale dell’arcivescovo di Siena a cavallo fra 1700-1800, a Fortunio Ciogni, rettore dello spedale di Todi. Buona copia genuina. Edizione settecentesca del trattato in forma dialogica del letterato fiorentino Raffaello Borghini. Il titolo si riferisce al nome della villa dove si immagina si tenga il dialogo, villa “Il Riposo” di Bernardo Vecchietti.
L’opera, pubblicata per la prima volta nel 1584, godette di scarso successo finché non fu rivalutata da studiosi come lo Schlosser-Magnino in quanto ricca fonte di notizie sul mondo artistico fiorentino del tempo, includendo notizie non solo sugli artisti ma anche sui collezionisti.
“L’opera è di molto pregio per le notizie di fatto e la buona critica di cui è piena”. (Cicognara) Schlosser-Magnino p. 350. Cicognara 2217 (ed. 1584).