Dettagli
Anno di pubblicazione
1944
Autore
Guerrieri Crocetti, Camillo
Editori
Casa Editrice Bianchi-Giovini
Soggetto
letteratura spagnola, epica
Descrizione
Sovraccoperta con difetti, piccole mancanze ecc. Internamente ben conservato, carte un po’ brunite.
Descrizione
Legatura editoriale in mezza tela con angoli e sovraccoperta a stampa (difetti), cm 21.5 x 14, pp 553 (3), LXXX illustrazioni in nero scelte da Fernanda Wittgens. Collana Europa. Sovraccoperta con difetti e piccole mancanze, internamente ben conservato.Antologia critica curata da Camillo Guerrieri Crocetti (Teramo 1882 - Genova 1978) dedicata all'epica spagnola: La leggenda di Re Rodrigo, La leggenda di Bernardo del Carpio, Fernan Gonzales e i Conti di Castiglia, La leggenda degli Infantes de Lara, L'assedio di Zamora, Il Cantar de mio Cid, La Historia Roderici, Carme Latino del Cid, Las Mocedades del Cid. Prima edizione, stampata il 25 ottobre 1944 dalla tipografia La Stampa Moderna per la casa editrice di Ugo Dettore e Bianca Ugo. Ugo Dettore (1910-1992), scrittore e traduttore, collaborò con Bompiani presso cui concepì il progetto del grande Dizionario letterario e in quella sede conobbe la moglie Bianca Ugo (1910-1982), traduttrice dal tedesco e l'inglese molto attiva negli anni '30 per Corticelli, Corbaccio, Mondadori, Elettra e lo stesso Bompiani. Sposati nel 1938 Dettore e Ugo fondarono nel 1942 una propria casa editrice intitolandola ad Aurelio Bianchi-Giovini, pubblicista anticlericale dell'Ottocento e nonno di Dettore. La Casa Editrice Bianchi-Giovini fu improntata al recupero di classici e alla traduzione di letterature straniere, patendo non pochi fastidi da parte del regime che spesso non concesse i nulla osta di pubblicazione e addirittura ordinò il sequestro e macero del Satyricon pubblicato nel 1943. La coppia si avvalse peraltro della collaborazione di intellettuali antifascisti quali Ada Prospero Gobetti e Massimo Mila, e nel 1944 fu brevemente incarcerata dai tedeschi a San Vittore. L'ambizioso progetto della Bianchi-Giovini partì con due collane di Saggistica letteraria («Europa») e letteratura («Aretusa»), e con l'Enciclopedia della Donna curata da Bianca Ugo; oltre a Dettore e Ugo, e ai succitati Prospero e Mila, tra i collaboratori della casa editrice ricordiamo Carlo Cordié, Mario Praz, Carlo Bo, Salvatore Fiume. L'ambizioso progetto editoriale, nonostante la pubblicazione nel dopoguerra di molti dei titoli precedentemente bloccati dal regime, rimase largamente incompiuto. La separazione della coppia e le difficoltà economiche rallentarono molto i lavori; negli anni '50 Ugo Dettore iniziò a collaborare con Garzanti e la casa editrice Bianchi-Giovini, ormai proprietà della sola Bianca Ugo, languì fino a chiudere i battenti nel 1958.