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Libri antichi e moderni

Papini, Giovanni

L’esperienza futurista (1913-1914) [in copertina il titolo è: Esperienza futurista; contiene: Consuntivo; Il mio futurismo; Discorso di Roma: Discorso di Firenze; La necessità della rivoluzione; Il passato non esiste; Cerchi aperti e cerchi chiusi; Futurismo e marinettismo; L’antichità del futurismo]

Vallecchi Editore,, 1919

200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)
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Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Firenze,
Autore
Papini, Giovanni
Pagine
pp. 176 [4], 8 di catalogo editoriale.
Editori
Vallecchi Editore,
Formato
in 16° (195 mm di altezza),
Edizione
Prima edizione.
Soggetto
Futurismo
Descrizione
brossura stampata in nero a piatti e dorso, con titolo in rosso al piatto superiore;
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione. Ottimo esemplare, fresco, pulito e integro sia alla copertina che internamente: condizione tutt’altro che comune per questo Vallecchi del 1919; da segnalare solo il dorso appena scurito. Raccolta degli interventi papiniani dedicato al futurismo, originariamente tutti apparsi sulle colonne di «Lacerba» tranne gli originali «Consuntivo» di apertura e «L'antichità del futurismo» di chiusura. In mezzo, «Il mio futurismo», i discorsi di Roma e Firenze, «La necessità della rivoluzione», «Il passato non esiste», «Cerchi aperti e cerchi chiusi» e «Futurismo e marinettismo». Le riflessioni papiniane sull’avanguardia italiana rimangono a oggi alcune delle più lucide pagine scritte sulla fase cosiddetta “eroica” del movimento fondato da Marinetti. -- «Il futurismo s’è presentato ai primi del 1909. Son quattro anni che si muove. Non l’hanno fermato e ammazzato né le sfottiture, e neppure, miracolo! le adesioni adulatorie di certi documentati imbecilli. Il gruppo s’è allargato; nuove linee d’azione sono state disegnate. I libri crescono; l’esposizioni continuano. Ci sono, tra questi maniaci manifestanti, uomini d’ingegno. Soltanto al “Corriere della Sera” si addice il silenzio dinanzi a questo sforzo di vita» (p. [15]). Cammarota, Futurismo, 362.17 (con qualche imprecisione)
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