Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libri antichi e moderni

Bocca Giorgio.

L'inferno. Profondo sud, male oscuro.

A. Mondadori, 1992

8,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1992
ISBN
880436274X
Luogo di stampa
Milano
Autore
Bocca Giorgio.
Editori
A. Mondadori
Stato di conservazione
Molto buono
Condizioni
Usato

Descrizione

289 p. ; 23 x 15 cm. "Visto dall'alto l'inferno degli italiani è bellissimo. Dalla rocca di Erice, dall'aereo che scende sul mare verde e franto di Punta Raisi, dalle radure del Pollino su cui trascorrono nubi leggere fra i due mari esso sembra disegnato per gli dèi. Alle porte di questo inferno, dentro questo inferno ti avvolgono i profumi forti dei mirti, della macchia, degli aranceti, del salso che arriva dall'isola delle Femmine sulla strada di Palermo, dentro i calori della terra calda. Questo inferno degli italiani pieno di linfe sulfuree, di sorgenti fumanti, di lave scorrenti senza il quale noi del settentrione che ci portiamo addosso gli odori scialbi delle marcite, i gusti tenui dei pesci di lago non ci sentiremmo anche noi figli della terra "in cui fioriscono i limoni". E allora per quale peccato originale, per quali orgogli, per quale maledizione della storia, per quale "fatalità geografica" noi italiani del nord e del sud non riusciamo a fare di questo nostro paese un paese unito? Il guaio, per gli italiani dell'alta come della bassa Italia, è che non sono due popoli l'un l'altro straniero, che non esistono fra di essi diversità insormontabili di religione, di lingua, di razza. Il guaio è che il profondo sud, come notava Ugo La Malfa, non è oriente, non è Terzo Mondo, ma occidente cristiano e mediterraneo che per un diverso corso storico risulta come sfasato rispetto alle regioni più avanzate. E questo sfasamento ogni volta si traduce in fallimenti o involuzioni che nessuna forza al mondo sembra capace di impedire, di contenere. Perchè le platee, gli uditori degli italiani che non vogliono sapere, che non vogliono vedere possono pensare che il cronista dell'inferno esageri, ma chi vive a Bari come a Palermo, come a Napoli ripete le stesse amarissime parole: non ne posso più. Siamo stanchi di vivere così.". Legatura editoriale, coperta in cartone rigido di colore rosso, con impresso il titolo in bianco al dorso, muto il piatto. Sovraccoperta originale, illustrata a colori (b/n e rosso). Codice libreria 7895.